Visions Of Queen, almeno inizialmente, sembrava essere un bel librone da avere assolutamente essendo stato presentato (QUI la news della pubblicazione) come un libro fotografico interamente dedicato ai Queen nel loro periodo di gloria degli anni 70, con foto inedite provenienti dagli archivi di Steve Emberton (redazione Record Mirror) e del fotografo Alan Perry che testimoniavano l’attività live dei Queen ed in particolare la data inglese del Night At The Opera Tour a Coventry del 1975, l'Hammersmith Odeon di Londra dello stesso anno, Hyde Park e la presentazione dell'album A Day At The Races alla stampa a Kempton Park nel settebre 1976, il live alla Wembley Arena del News Of The World tour nel 1978 e, infine, le date di Manchester e Liverpool del Crazy Tour nel 1979.

 

L’interesse suscitato dal libro era maggiore anche considerato che ne era prevista anche una pubblicazione ‘collector edition’ che includeva, come materiale bonus, 5 fotografie a parte.

 

Visions Of Queen ha però confermato solo in parte le elevate aspettative che aveva creato negli appassionati.

 

Il libro si presenta molto bene, in un grande formato (quasi A3) con copertina rigida e spessa e contenuto in una custodia di materiale simile. Robusto, elegante e curato. Questo il primo impatto con il prodotto.

Internamente però, la sensazione non è altrettanto positiva. 

Sia chiaro, le foto sono bellissime, di grande formato, di ottima qualità e a memoria mai viste (almeno molte di esse). 

 

Si ripercorre, sfogliando le pagine del libro come sto facendo per cercare di fare una onesta recensione, la storia e l’ascesa della band dai concerti del 1975 (molte fotografie sono tratte da questi due concerti), passando per lo show di Hyde Park (purtroppo le foto di questo concerto non sono molte e presentano strani filtri), i concerti Londinesi del 1978 e gli show di Manchester e Liverpool del Crazy Tour.

 

Come detto, sfogliando il libro si ripercorre brevemente la storia della band e si ha una testimonianza anche dell’evoluzione dello stile dei Queen, passati dagli abiti in raso del 1975 alle tenute ben più da rocker del Crazy tour.

La storia degli anni 70 della band raccontata da immagini e non dalla musica. Esperienza decisamente piacevole.

 

 

Tuttavia, da un prodotto del genere, ci aspettava una cura maggiore. CI si aspettava come minimo l’utilizzo di una carta di qualità migliore, anche più spessa e corposa.

Ci si aspettava magari anche una selezione di foto migliore o, almeno, che fosse dato spazio a foto di grande qualità mentre invece, al contrario, dobbiamo segnalare l’inserimento di foto non ottimali come risoluzione o come messa a fuoco. 

 

La pecca più grave, a mio avviso, riguarda però il materiale bonus allegato alla costosa edizione collector. Trattasi di 5 foto singole, confezionate in una cartella a parte, che raffigurano i singoli membri della band e la band al completo. Tuttavia le foto sono stampate su comune carta lucida e di sicuro sono una piccola delusione. Anche perché sono foto contenute, anche in formato più grande all’interno del tomo.

Credo che come materiale bonus sarebbe stato più opportuno proporre foto non incluse nel libro e stampate su carta fotografica. Questo avrebbe sicuramente giustificato il prezzo non modico a cui la collector edition è proposta.

 

In sintesi, che dire.. di sicuro un bel libro, che permette un viaggio negli anni più rock della band e ciò attraverso l’uso di belle immagini di buona qualità.
 

La sensazione è che si sia dedicata maggiore attenzione alla realizzazione dell’esterno del libro piuttosto che all’interno che, come detto, pare realizzato un po' in economia.

Ma Visions of Queen è un libro da avere dove, una volta tanto, per la gioia di molti, non si trovano baffi, giubbini gialli e le immancabili gradinate di Wembley.

Alleluja!


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