In un'epoca in cui internet la fa da padrona nella diffusione di musica e notize, la radio e in particolare quella pubblica riesce ancora a produrre trasmissione di indubbia qualità. E' certamente il caso di Stereonotte, programma che va in onda nella notte tra sabato e domenica e che per ben 5 ore regala ai nottambuli ascoltatori ogni genere musicale, dal jazz al prog, passando per documentari dedicati a singoli artisti, band storiche e interviste che raccontano gli ultimi eventi musicali in circolazione.
E proprio durante questo weekend Stereonotte ha regalato a tutti i fans dei Queen una bella intervista rilasciata da Brian May e Kerry Ellis in occasione della tappa di Pescara del Born Free Tour. E' stata l'occasione per conoscere due grandissimi artisti che hanno saputo incantare l'Italia in una settimana passata ormai nella storia e nei cuori di tutti noi. Inoltre Brian ha colto l'occasione per anticipare alcuni dei prossimi progetti che lo vedranno nuovamente coinvolto nei Queen. Ecco in esclusiva per i nostri lettori, la trascrizione dell'intervista condotta dal brano Duccio Pasqua.
Punto di partenza ovviamente il Born Free Tour al debutto in Italia. Brian spiega che il feeling con il pubblico italiano è sempre incredibile e che già dallo scorso anno, nonostante il tour fosse destinato alla sola Inghilterra, i tanti twits provenienti dai fans italiani lo spingevano a programmare anche delle tappe nel bel paese. Nonostante gli aspetti organizzativi non siano stati sempre dei più facili, è soddisfatto del risultato, soprattutto per merito del pubblico italiano, sempre pronto a cantare e a trasmettere il proprio calore, nonostante quello che Brian definisce “il mio pessimo italiano”!
Protagonista ideale del tour è il leone, utilizzato come simbolo per tutti gli animali oggetti di caccia indiscriminata e di inutili barbarie. Brian è convinto che l'uomo viva una relazione sbagliata con le specie animali e ormai da anni si è schierato in favore dell'abbandono di usanze deplorevoli, come la caccia alla volpe o lo sterminio dei tassi.
Il tour, come ormai sappiamo, ha portato in giro un mix di hits dei Queen e cover dei Beatles e altri artisti storici. Per Kerry lavorare da oltre dieci anni con Brian May è un vero onore, perché lui è una “leggenda” e un artista perfezionista. “Un vero brontolone” si autodefinisce lo stesso Brian interrompendo la collega. Dal canto suo il chitarrista elogia Kerry definendola fantastica, dotata di una grande anima che lui aveva già intravisto durante le audizioni per il musical We Will Rock You. La cantante giusta per lui.
Pensando al passato Brian si definisce fortunato, felice e orgoglioso per il lavoro fatto con i Queen. Quattro personalità molto forti, capaci di lavorare benissimo assieme. Attualmente però non passa il suo tempo a pensare al passato e anzi è felice di poter lavorare con “questa fanciulla”.
E, sempre a proposito della collaborazione con Kerry, conferma che i due stanno scrivendo materiale nuovo e che presto vedrà la luce un nuovo album, di cui The Kissing Me Song è il primo singolo. Per quanto riguarda i live pensa che a volte sarebbe bello mettere su una super band stile Back To Light Tour, magari suddiviso in due parti: una molto heavy e l'altra più tranquilla.
Sul futuro dei Queen infine conferma di essere a lavoro su alcune registrazioni con Freddie alla voce. Si tratta di canzoni propriamente dei Queen, oltre ai duetti realizzati con Michael Jackson. L'idea è quella di mettere questo materiale assieme per far uscire una compilation. Non il tipico greatest hits dei Queen però, bensì un progetto che faccia riscoprire pezzi poco noti del loro repertorio con l'aggiunta di una manciata di inediti.
Dopo 40 anni di Queen, Brian dice che a mancargli di più sono Freddie e quella sensazione di forza che gli dava far parte di una band del genere, anche se non è qualcosa cui pensa ogni giorno. E certamente lo rende orgoglioso il fatto che band come Muse e Foo Fighters considerino i Queen una delle loro massime fonti di ispirazione.