solista, queen, inediti... roger taylor parla della sua avventura nei queen
Roger Taylor Interview - Ultimate Classic Rock - 21 ottobre 2014
Da più di 40 anni, Roger Taylor è il batterista dei Queen. Ed in quel ruolo, ha viaggiato per il mondo molte volte ed è stato parte di quella esperienza musicale che ogni musicista vorrebbe avere. Contemporaneamente, ha anche trovato il tempo per dilettarsi nel lavoro da solista, pubblicando album a suo nome e anche con una band separata, i Cross.
Omnivore Recordings ha raccolto il materiale di tutti i suoi lavori solisti in due nuove collezioni. 'Best', che esce il 27 ottobre, raccoglie 18 brani - dal singolo di Debutto del 1977 al suo album solista del 2013, ‘Fun On Earth'.
Il set sarà disponibile sia su CD che su LP e molti brani fanno, con l’occasione, il loro debutto in vinile.
'The Lot,' nel frattempo, offre una immersione più profonda nel lavoro di Taylor e sarà nei negozi il 10 novembre. Presenta la totalità della produzione solista di Taylor, sparsi in 12 CD - tra cui quattro dischi di singoli e remix, più un DVD di contenuti video aggiuntivi ed un libro di 64 pagine.
Taylor ha parlato con Ultimate Classic Rock sulle nuove uscite e sulla sua attività, passata e presente, con i Queen.
Otto album con un sacco di materiale da scegliere. Come sei arrivato alla selezione finale del materiale che stiamo ascoltando su 'Best'?
Beh, volevo le opinioni della gente, davvero. Quindi è stato messo insieme quello che la gente sembra pensare sia stato il meglio, cosa di cui sono vagamente d'accordo. Così, l’ho ascoltato l'altro giorno in macchina, e ho pensato che messo insieme cosi suoni abbastanza bene. Non spendo molto tempo ad ascoltare la mia roba. Ci sei vicino quando la stai facendo. Poi, quando la si ascolta un paio di anni più tardi, a volte è una bella sorpresa. Quindi, in realtà, penso che sia un buon gruppo di tracce. Sono probabilmente i brani più accessibili.
Poi c'è il cofanetto, che riunisce tutti i tuoi album solisti. Alla fine, come è stato metterle tutte insieme?
Beh, era solo una grande idea, e la casa discografica ha voluto farlo - e ho pensato, “che bello avere tutto quel materiale in un box”. Ho diverse scatole di cose che riguardano metà della mia vita. Per me è grandioso avere proprio tutto lì, in un box. E’ come fare un accurata raccolta del materiale e chiuderlo in fagotto. E’ grande, quindi mi sento che posso andare avanti ora. [Ride.]
Collezioni come questo sono belle, perché spesso contengono cose che sono fuori catalogo.
Giusto! Penso che alcuni di esse sono finite fuori catalogo, ripubblicate e poi ancora fuori catalogo. Ma hai ragione, sì, e se lo vuoi questo materiale è li e questo è fantastico. E 'davvero bello avere tutto in un box. Sono molto soddisfatto di questo.
Devo raccontarvi una storia divertente, abbiamo lavorato a questo box per mesi e alla fine, avuta il box finito dalla fabbrica, nella mia grande eccitazione, Strappo il cellophane e apro e non c'è nessun CD all'interno ! [Ride... chi lo ha avuto tra le mani, un pò meno - NDT]
Quindi c'è stato un piccolo problema di fabbricazione. Posso immaginare chi ha pagato del denaro per il box e non c’era niente in esso. Ma il libro era lì! Comunque, abbiamo rimediato!
>I Queen erano una band che ha spesso spinto la tecnologia di registrazione al massimo. Allo stesso modo, un po’ del tuo lavoro solista su questa raccolta presenta un sacco di sovraincisioni. Probabilmente si abitua a lavorare in un certo modo in una band come i Queen. Sarei interessato a sapere come si avvicina, che da un punto di vista personale, quando si aveva il pieno controllo, e quali erano i vostri pensieri, per quanto ciò che si voleva fare musicalmente con il vostro lavoro al di fuori dei Queen.
Volevo fare cose diverse in momenti diversi. Volevo fare qualcosa di leggermente psichedelico sul primo album, 'Fun In Space.' Ma sapevo che ero l’unico musicista e cantante su di esso, cosa che ero molto entusiasta di essere, mi sono reso conto che dovevo usare lo studio al massimo delle sue capacità e utilizzare tutti le sovraincisione e doppio-tracking, ecc
Non è così facile [quando lo è] da soli, così devi utilizzare tutti i trucchi che conosci.
Penso che quello che il tuo tipo di lavoro solista esponga, per chi non lo sa, è che sei una persona che può suonare un sacco di strumenti diversi. Questo probabilmente ti ha permesso di indulgiare in alcuni diversi elementi di creatività che in cui altrimenti non avresti avuto la possibilità di impegnarti.
Questo è assolutamente giusto. Sono stato in grado di esprimermi in una sorta di modo egoista, forse. Non lo so, ma è stato fantastico, perché era solo io da incolpare. Ma era,immagino, una modo di estendere la tua personalità, al tempo.
Allo stesso tempo, il lato percussionistico di questo materiale non soffre. Sembra quasi che in alcune di queste canzoni, l'elemento percussionisti della musica venga ingigantito. Ti senti come se avessi un po’ di licenza in più per andare oltre in quella zona rispetto al lavoro con i Queen.
Credo di sì. Voglio dire, se ascolti un disco di un chitarrista, si sente un sacco di chitarra in esso. E’ sempre una lotta, di solito tutti pensano che dovrebbero essere più forte nel mix, certamente nei primi giorni, lo sai. Ovviamente, quando si ha la possibilità, è possibile rendere il vostro strumento principale la cosa più forte sul disco. Io non credo che sia necessariamente su tutta questa roba però. Ci sono un sacco di elementi percussivi, probabilmente nella prima roba più. Ovviamente, mi piacciono che i tamburi si sentano. Penso che siano importanti. [Ride.]
Quando sei in una band di successo come i Queen e si iniziano ad avere queste idee di fare alcune registrazioni per conto proprio, quanto è difficile trovare la fiducia necessaria per uscire di quel mondo normale?
Credo che il cantare sia la cosa più difficile ad essere onesto. E 'così soggettiva. Abbiamo anche un cantante principale per questo era difficile. Ma tutti nella band era sempre favorevoli e supportavano il lavoro solista degli altri. Sai, abbiamo capito, se John voleva andare via, o Brian, o addirittura Freddie per fare qualcosa per conto proprio, andava bene.
E abbiamo suonato pure sul materiale solista di tanto in tanto, pure. Freddie anche cantato su una dei miei brani. Così è stato buono; era tutto amichevole.
>'Fun On Earth' è stato il tuo primo album solista in 15 anni. Senza dubbio, ti si è tenuto occupato in quegli 15 anni. Cos’è che alla fine ti ha riportato a fare un altro disco solista?
Ho la fortuna di avere uno studio qui dove vivo, ed è stato un accumulo di lavoro. Non era veloce; era una costruzione piuttosto lenta. E alla fine ho pensato di raccogliere tutto in un unico album. Quindi, si cerca di fare un disco coerente. Ma è stato davvero un accumulo di brani nel corso di un periodo abbastanza lungo. QUI la nostra recensione di Fun On Earth
Qual è stato il tuo processo di scrittura in questi giorni? Scrivi in maniera regolare?
No, è molto irregolare. [Ride.] Le buone idee normalmente si sviluppano in maniera super-veloce, se ci vuole tanto tempo per darle una forma e farla funzionare, probabilmente non è la migliore idea possibile.
Posso iniziare con il pianoforte o posso cominciare con alcune parole. Si può iniziare in entrambi i modi, davvero. E’ un processo abbastanza casuale. Non vorrei sedermi e lavorare a scrivere una canzone come un romanziere o qualcosa del genere.
>I Queen sono stati in tour quest'anno con Adam Lambert e la gente è stata davvero felice di avere la possibilità di vedere la band in arene di nuovo qui negli Stati Uniti Come è stato per te, tornare in un lungo tour?
E’ stato un tour di circa quattro mesi, perché siamo andati pure in Asia e in Australia. Devo dire che è stato semplicemente fantastico. Sai, siamo andati così bene con Adam. [È un] grande frontman e lui era fantastico e canta meravigliosamente, e il suo stile è molto adatto alla nostra musica. Sai, è musica piuttosto teatrale. Lui è il più grande. Ci siamo davvero divertiti e credi si sia visto negli show. Erano molto ben frequentato e l'accoglienza che abbiamo ottenuto in ogni città era fantastico. Quindi, è stata un'esperienza molto bella e io sono entusiasta.
Stiamo per riprendere e fare l'Europa a gennaio e febbraio (QUI info sul tour 2015) Va tutto bene.
Dopo il tour europeo che lei ha citato, che tipo di pensieri hai avuto? Vuoi registrare con Adam?
Penso che sarebbe bello fare qualcosa, sì. Non un album, probabilmente. Ha cose proprie da fare, e questo è una priorità per lui. Penso che sarebbe molto interessante, perché la sua voce è così straordinaria e penso che potremmo davvero fare qualcosa di grande con lui. Non vedo alcun limite alla possibilità e le potenzialità di Adam Lambert. Lui è un artista favoloso, e penso che sarebbe molto interessante fare qualcosa con lui.
>C'è una nuova compilation dei Queen in uscita il 10 novembre chiamata ‘Queen Forever’. Ci sono alcune cose interessanti su questo album tra cui qualche brano inedito. Puoi dirci qualcosa in merito al processo per rendere queste tracce pronte per la pubblicazione?
Beh, in poche parole, Brian ed io abbiamo lavorato sui tre brani per prepararli per la pubblicazione. Il brano con Michael Jackson [There Must Be More To Life Than This), che è una vecchia canzone che Freddie ha registrato con Michael, noi avevamo la nostra versione - che era una versione molto ridotta con linee alternate. Poi abbiamo chiesto al nostro amico William Orbit di fare un mix più radio-friendly. Ha alcuni versi alternati, quindi è molto diverso. Sono due versioni molto diverse. La versione che andrete ad ascoltare sull'album è la versione di William.
Un altro brano, 'Love Kills,' era un vecchio disco dance, con Giorgio Moroder, che Freddie ha fatto come traccia solista. Ma effettivamente ci abbiamo suonato tutti senza dirlo a nessuno. Brian ha avuto l'idea di sostituire l'accompagnamento e dare alla canzone un nuovo centro gravità, penso migliorandola. E’ una bella performance vocale di Freddie.
La terza traccia è un vecchio brano dei Queen ['Let Me In Your Heart Again'] che non abbiamo mai davvero terminato quando stavamo registrando 'The Works' a Los Angeles. Brian ed io ci abbiano lavorato un pò. Abbiamo aggiunto un po 'di cori e la canzone ne esce grandiosa e si può sentire la vecchia parte ritmica dei Queen in pieno svolgimento. Si mi suona bene.
So che c'era altra roba su cui Freddie aveva lavorato con Michael. Avete guardato anche quelle canzoni?
Si, lo abbiamo fatto. Ma abbiamo dovuto andare avanti d'accordo con la casa discografica di Michael e la sua "estate". Abbiamo avuto colloqui con loro e questo è la sola cosa che hanno accettato.
>Siamo al 40° anniversario dI 'Queen II' e 'Sheer Heart Attack.' Iniziamo con 'Queen II,' Cosa viene in mente quando si pensa a quei record? Con quel disco in particolare, è nata l'idea di un "Black Side" e un "White Side" per l’album. L’idea si è sviluppata presto nel processo di stesura del disco?
Lo ha fatto. Penso che tutti insieme, abbiamo avuto questa sorta di idea per un tema black-and-white. Eravamo abituati a prenderlo dai nostri spettacoli, sai. Tutto era bianco o nero. E 'stato efficace perché, in quei giorni, c'era molto poca “produzione” sul palco. Così, abbiamo pensato di portare il tema sull'album e quindi lo abbiamo chiamato cosi. Il lato leggermente più scuro era il "Black Side," e il lato un po’ più arioso era il White Side. pervaso da un po' di sentimento. E' stata il marchio di riconoscimento del disco. Siamo stati molto molto sperimentale ai tempi di 'Queen II.'
La band stava imparando molto sulla registrazione al tempo in cui sono stati registrati i primi due album. Qual era ll’ambiente in cui sono iniziati i lavori per 'Sheer Heart Attack'? Non c'è dubbio che ci sia stata una continua evoluzione nel sound della band. Cosa ricordi del lavoro su quel terzo disco, rispetto a quello che avevi fatto in quei primi due?
Beh, penso che il terzo disco sembri semplice, ma penso che sia un disco migliore sotto molti aspetti. Penso che davvero ottenuto il meglio dallo studio e penso che i suoni siano migliori. Il suono di batteria è migliore e penso che abbiamo trovato davvero il modo ideale per realizzare le nostre armonie vocali. Penso che 'Sheer Heart Attack' sia un pacchetto molto buono. Non è esagerato. E’ solo un disco forte, credo.
Guardando avanti all’album successivo, 'Bohemian Rhapsody' sembra una canzone il cui processo di registrazione avrebbe potuto far impazzire una band.
Sì, è stato lungo, impegnativo e molto faticoso. Perché le macchine a nastro si rompono e abbiamo avuto un sacco di guasti. Ci sono stati, non so quante voci sovraincise, circa 150 voci, ma fondamentalmente erano tre voci - Freddie, io e Brian. E 'stato un sacco di lavoro, ma Freddie aveva tutto nella sua testa e ci abbiamo creduto, realizzandola. Mi ricordo che quando abbiamo finito la canzone abbiamo pensato, "Questa è abbastanza buono!" Siamo rimasti molto soddisfatti.
La band ha finito con il pubblicare sette album in sei anni, a partire dal debutto nel 1973. Questo è un periodo di attività incredibile. Creativamente, quanto è stato difficile mantenere quel ritmo di scrivere, registrare e pubblicare album - e contemporaneamente andare in tour per supportare quegli album?
Sul serio? Non lo sapevo! E ‘stato davvero fare album, tour, album, tour, davvero senza sosta, più o meno. Credo che fosse difficile. Noi siamo abituati. Sai, fin dai primissimi tempi avevamo sempre materiale da assemblare e da provare. Poi quando abbiamo fatto sul serio, abbiamo solo dovuto andare in studio e provare a scrivere e vedere che materiale ne sarebbe venuto fuori. Sono sicuro che alcuni brani hanno sofferto di poca qualità - è inevitabile. Ma abbiamo provato a farlo in un modo diverso e non c'era tempo per scrivere, poi provare e alla fine registrare, quindi ci è piaciuto provare e spingere al massimo e fare tutto nello stesso periodo di tempo.
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Dal tuo punto di vista, quanto è stato importante Roy Thomas Baker nel processo di registrazione dei dischi dei Queen? Che cosa ha portato al tavolo?
Penso che abbia portato una certa dose di disciplina e un sacco di cinismo [ride], e una passione per i dolci che fanno ingrassare. Gli piaceva il suo cibo, Roy. Ma no, era molto disciplinato e molto severo all'inizio. Alla fine, non abbiamo preso nessuno dei suoi vizi. [Ride.] Ma ha sempre fatto un bel lavoro.
La registrazione doveva essere fatta bene. Abbiamo dovuto fare un sacco di registrazioni prima che fossero giuste. Perché le registrazioni di allora erano molto diverse da quelle di oggi. Dovevi farla tutto giusta, in un’unica volta.
La recente pubblicazione del materiale dei Queen dal concerto al Rainbow '74 ha fatto un felice davvero un sacco di gente. Un commento che ho sentito è che si ricorda di quanto i Queen fossero una band heavy negli anni '70.
Sì, voglio dire, che mi ha sorpreso quando l’ho sentito di nuovo. Non lo sentivo da anni. l’ho ascoltato in macchina e ho pensato: "Wow, questo è davvero heavy!" In effetti, ero sulla strada per andare alle prove con Adam e Brian e la band per il tour americano e ho detto: "Guarda, perché non iniziamo con un paio di queste vecchie canzoni? - wow, sono heavy. Prima di aver avuto successi, eravamo solo una band heavy rock!.
Quindi, penso che la gente ci considera in maniera diversa dopo aver sentito le hit - ma questo è quello che eravamo. Sono rimasto molto soddisfatto del modo in cui Il Rainbow è stato realizzato (QUI la recensione). Penso che ha un aspetto grandioso e suona bene.
Ci sono state abbastanza release di materiale dal vivo dei Queen riferite agli anni 80, quindi penso che le persone sarebbero felici di ricevere qualcosa dal periodo 70 della band. Che altro esiste nei vostri archivi di quegli anni?
Molto poco. Io credo che ci sia pellicola del nostro concerto gratuito ad Hyde Park, ma penso che non sia completo e non credo che sia particolarmente di buona qualità. Non ricordo altro.
Cos’altro vorresti che la gente sappia?
Vorrei ringraziare tutti coloro che sono venuti e che ci ha visto durante il tour. E’ stato fantastico e siamo ancora qui, siamo ancora vivi e ci divertiamo. E’ stato un bel viaggio. I Queen sono un treno non si ferma mai.
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