Nell'estate 1977 i Queen conclusero trionfalmente il loro breve ma intenso tour europeo di A Day at The Races con le due superbe serate inglesi del 6 e 7 giugno all' Earls Court.
La chiusura di un periodo così importante per il gruppo , unito inoltre alla carrellata oltreoceano di concerti che avevano confermato e aumentato la fama mondiale delle quattro regine, non aveva però risparmiato la band dalle pesanti critiche della stampa, americana e inglese, che continuava a disprezzare con acido sarcasmo le trovate sceniche di Freddie e le sue esternazioni artistiche, come l'idea di "unire" sperimentalmente balletto e rock indossando i costumi del famoso ballerino Nijinsky durante ogni concerto.
L'intervista che qui vi proponiamo, per la prima volta tradotta, è un esempio di strabiliante botta e risposta tra la stampa e il frontman dei Queen. Il giornalista Tony Stewart, del New Musical Express, e Freddie Mercury danno il via ad una sottile lotta verbale nella quale non mancano copi bassi e piccanti dichiarazioni.
Ma l'articolo è soprattutto un modo per capire sotto quanta pressione i Queen abbiano sempre dovuto vivere e sapersi rinnovare, nonostante un'epoca in cui l'esplosione punk e i poi i successivi cambiamenti musicali ne cominciavano a mettere in discussione la capacità di rimanere sempre in alto. E sembra che, a dispetto delle parole con le quali questa intervista si conlcude, la loro superiorità e grandezza continuano a farsi sentire fino ad oggi e continueranno per molto altro tempo ancora.
Buona lettura!
Freddie Mercury ha sempre amato ballare il "Valzer del Milionario".
C'è una storia a riguardo di Freddie Mercury, che risale ai giorni in cui viveva come uno studente impoverito, una storia che mostra come anche a quel tempo avesse grandi aspirazioni a condurre un'esistenza lussuosa. Era l'epoca prima della formazione dei Queen durante la quale Freddie teneva una bancarella in Kensington Market insieme con il grazioso batterista Roger Taylor.
All'apparenza quell'avventura non fu certo un successo finanziario e allarmò Freddie talmente tanto che temette di non poter più prendere il taxi per tornare a casa. Secondo la leggenda egli era tanto riluttante a subire l'indignazione di prendere i mezzi pubblici che vendette in segreto il giubbotto di Taylor per pagare la sua "vettura privata".
Mercury non nega esplicitamente questa storia, ma nemmeno ne ammette la sua autenticità. "Ti sorprenderesti di quanto di queste storie sia esagerato e sbandierato dalla stampa solo per fare buone vendite" spiega ; le sue dite grattano vigorosamente i capelli, come in cerca di pidocchi, mentre lui si rilassa nel cortile della casa del suo manager Knightsbridge. "Basta che io dica loro qualche cosa di più saporito e loro poi ci aggiungono tutte le loro rifiniture."
"Il mio stile di vita e questa natura manifestata precocemente sono stati gonfiati in ogni modo. I media hanno creato più di quello che io potevo dire loro. Ero preparato all'idea di vivere con questo, e stava solo a me assicurarmi di restare fermamente con i piedi per terra. E sento che ce li ho. E' una strategia. Bisogna usare anche le cose dette contro di te a proprio vantaggio, e sento che uhhm.."
Improvvisamente si ferma, come se gli mancassero le parole. "Oh Darling, se tutte le cose dette di me sulla stampa fossero vere non starei qui oggi a parlare con te, perchè sarei molto preoccupato per la mia persona. Davvero, se tutte quelle cose fossero state vere, ora mi sarei dato fuoco. E l'avrei fatto sul serio"
Ma comunque apprezzi il fascino e il mistero che si sono sviluppati attorno a te. "Penso di averne bisogno. Mi piace. E' il mio carattere. Indubbiamente sono una persona molto sgargiante. Mi piace vivere la vita. Lavoro duro per tutto questo, così come voglio divertirmi. Non negatemi questo! Potrebbe non tornare più e quello che voglio fare ora è soltanto divertirmi un po'."
Che puttana!
Il fatto che fosse d'accordo a fare questa intervista all'inizio mi sembrava, infatti, alquanto sorprendente, e il confronto era iniziato indubbiamente con un'ostilità reciproca.
Il mio recente resoconto del concerto dei Queen ad Amburgo durante il loro tour europeo non era stato accolto bene dal territorio Queen. Mercury era stato eccezionalmente descritto come "un intrattenitore di rock 'n' roll" che usava la band come "un veicolo per una elaborata esibizione di narcisismo." La base della mia critica era che veniva data più importanza al lato visivo che a quello musicale. Mercury aveva con la sua auto-indulgenza condotto la band oltre ogni limite, fino a danneggiare tutta la performance del gruppo.
La sua risposta è stata quella di farmi sentire in tutti i modi a disagio quando ci siamo visti. In primo luogo insistendo che la sua guardia del corpo , un intimidante ammasso di muscoli, fosse presente, e successivamente attraverso il suo stesso atteggiamento nei miei confronti. Apparentemente sembra assolutamente determinato a farmi sentire a lui inferiore.
"Ricordo" ha cominciato, "di averti parlato tre o quattro anni fa. Giusto? Così stai ancora lavorando come scrittore. Non avete qualcosa come ah ah una promozione? Mi sembra che la vita non ti stia sorridendo, vero?"
"Avrei pensato " ha aggiunto raggiante "dall'ultima volta che ti ho visto, che se avessi provato a fare qualcosa ora saresti diventato aha direttore del Times o qualcosa del genere"
Beh, Fred, mi è stato offerto quel lavoro, ma sai come vanno le cose. "Baldracca!" ha detto sorridendo affettatamente.
Dopo ha deciso di mettere alla prova le mie abilità critiche insistendo che i Queen stanno cercando di allargare i limiti della musica rock. E' per questo che, ha argomentato, egli ha recentemente indossato una copia di un costume usato per un balletto da Nijinsjy. Non è soltanto atteggiarsi, ma usare vari artefatti o differenti espressioni culturali per rendere la band migliore e più piacevole.
"Cosa su cui", ha aggiunto indignato, " non sembri convenire. Non lasci posto ad alcun progresso, vero?"
Beh, non sono sicuro se questo sia progresso, ed è questa la base delle mie critiche.
"Le tue critiche sono robaccia" mi commenta "Penso che tu guardi a queste cose con una mentalità troppo ristretta. Penso sia così perché lavori in un contesto davvero piccolo. Hai mai recensito un balletto?"
"Sono convinto," aggiunge, inclinando la testa e sorridendo sommessamente " che quando migliori te stesso professionalmente ne trai anche divertimento."
No. Non ho mai pensato di essere qualificato per fare anche quello.
"Cosa ti fa pensare di essere qualificato per fare rock 'n' roll? Hai bisogno di gradi per farlo? Se il balletto dovesse improvvisamente infiltrarsi nel rock 'n' roll " , mi predice sicuro, "saresti il primo a criticarlo, no? Davvero non sembri di capire o avere alcun minimo senso di Non penso tu conosca nulla sullo stile e sull'abilità artistica. Forse sono cose troppo oltre per te, per questo non le afferri, e per questo le critichi.Immagino che il nostro sia davvero un show povero dal tuo punto di vista. Ma questo non mi preoccupa affatto! Capisco che tu non riesca ad afferrare la questione."
Ma mentre lui continuava a esprimere la sua indignazione mi è diventato chiaro che la sua invettiva non aveva nulla di personale, e che in realtà lui stesse criticando la stampa rock in generale e avventando la sua furia su di me in quanto più vicino rappresentante a portata di mano di quel campo.
"Sei davvero ristretto. Sei come quei fottuti bifolchi arroganti che non vogliono imparare nulla. Non vuoi che ti si dica nulla. Pensi di sapere tutto prima ancora che accada."
Queste parole incaute, inaccurate, per non dire poco gentili, non potevano essere ignorate.
Mercury aveva bisogno di rigare dritto.
In un tempo, gli ho detto, di così grandi cambiamenti musicali - quando il New Wave è ormai al capolinea, obbligandoci a riesaminare tutti i nostri credo del rock - i Queen si stanno alienando da questa cultura. La cosa peggiore è che agli occhi di tutti stanno apparendo loro stessi come i colpevoli del loro peccato originale: quello cioè di credere nel proprio mito.
Un concerto rock non è più un cerimoniale di idolatria di una Star da parte dei propri fan.
E questa intera illusione, ancora perpetrata dai Queen, sta per fortuna velocemente scomparendo.
Non c'è niente di più sovrabbondante, o insignificante, di una vecchia ballerina in posa che cerca di scaldare il pubblico, come fa Mercury , dicendo "Possiate tutti avere champagne per colazione!"
"Lo odi, vero?" mi replica con una grande risata, leggermente colorata "Io lo adoro, e penso che anche alla gente piaccia. E' parte del divertimento. O Dio! Ma davvero non hai un minimo di mentalità artistica nelle tue vene! Puoi immaginare", mi domanda, con una voce che tentenna al pensiero di una prospettiva così orribile ," di fare quel genere di canzoni che abbiamo scritto, come Rhapsody o Somebody to Love, in jeans senza alcuna presentazione?" (Precisamente. -Ed.)
"Sembri di non realizzare che il tipo di pubblico che viene a vederci ama quel tipo di cose. Vogliono uno showbiz. E infatti sono loro gli unici a porci su un piedistallo."
"Perché pensi che persone come David Bowie o Elvis Presley siano state cosi famose?"
Perchè davano al pubblico champagne per colazione?
"Perché davano alla gente quello che voleva. Vogliono vederti correre via nelle limousine! Fanno rumore!"
(L'anno scorso per l'appunto Freddie era così esterrefatto di dover camminare 20 metri dalla limousine in affitto fino al camerino a Sydney's Hordern Pavilion che schiantò uno specchio per ripicca)
"Cosa ti aspetti? Qualcuno che vada in giro e prenda il tè con quella massa selvaggia che ha di fronte? O che rompa questa barriera che abbiamo posto?
Dio! Come al solito non capisci niente.
Mi piacerebbe allora che tu mi dica come i Queen possano migliorare se pensi che ci siano troppe di queste barriere."
Scorgo di lato quel sacco di muscoli
La giusta risposta mi era venuta in mente, ma è rimasta non ventilata. Perchè invischiarsi in questa fottuta retorica? E ad ogni modo non avevo intenzione di invitare il pugno della guardia del corpo di Freddie a giocare ad un bagno di sangue con la mia faccia.
Quello che più è significativo è che sul palco i Queen non sono più così , ehm, maestosi, e che il loro ultimo album A Day at the Races è piuttosto insipido e inconsistente , dal punto di vista della musica e anche da quello dei testi.
Che abbiano perso la loro monumentalità artistica che possedevano in Sheer Heart Attack e in A Nigh a The opera è una cosa davvero sconcertante.
Ma questa è un'osservazione che sorprendentemente Mercury in parte mi concede.
Dall'inizio del nostro movimentato, e a volte acido, confronto Freddie si è ora addolcito un pò. Le varie frecciatine da parte di entrambi sono state spente dallo splendido salmone proveniente dalla cucina del manager dei Queen, John Reid. Dopo il ritorno all'intervista lo sdegno di Mercury è diminuito e ora appare più razionale e meno sensibile.
"Penso tu abbia giudicato male quello che noi proviamo a fare", sostiene dolcemente. "Probabilmente hai scritto solo sulle nostre cattive qualità e ti sei allontanato dalla questione."
"Io non sto usando" enfatizza, "la band come un mezzo. Mi piace pensare di stare esplorando aree differenti, ed è lì dove i nostri interessi giacciono."
"Sono appassionato di balletto, ed è per questo che sto cercando di metterci dentro questa cosa di Nijinsky, e di presentare la nostra musica in una maniera più artistica di come abbiamo fatto prima."
"Molte persone non lo apprezzano e dicono che sto indossando uno stupido costumino, piuttosto che essere critici e dire se il balletto possa essere più o meno giusto per il rock 'n' roll."
Perché è così importante per te allargare l'ambito del rock a queste aree culturali?
"E' soltanto" mi risponde semplicemente, " una cosa logica. Voglio fare cose diverse. Non voglio ripetere la stessa formula ancora e poi ancora, altrimenti diventerei pazzo. Non voglio atrofizzarmi. Voglio essere creativo."
E vestirsi come Nijinsky o un clown da feste è creativo?
"Voglio esternare la mia musica, per quel che l'intrattenimento permette, con tutto : costumi e luci."
Mercury è convinto, ed ha egli stesso brevemente menzionato, di essere un innovatore culturale incompreso.
Inevitabilmente questa linea riporta ai suoi sentimenti di animosità e di risentimento verso la stampa, soprattutto quando dice che ADATR non è stato accolto positivamente. I critici, dice, affermano che con quell'album non ci siano stati così tanti sviluppi musicali.
E questo è, ovviamente, il punto della questione.
Se sono artisticamente in declino, allora come potranno giovare i suoi interessi per altre forme artistiche?
Dopo tutto, se i Queen perdono il loro impeto musicale, saranno soddisfatti di piroettare in un auditorio vuoto?
Mercury pensa forse che queste sue attività extra-curriculari lo abbiano aiutato a comporre materiale migliore?
"Certamente!" proclama orgogliosamente. "Qualcosa come Bo Rhap non è certo fatta d'aria. Ho fatto alcune ricerche, sebbene sia anche qualcosa di ironico , una sorta di beffa dell'opera. Perché no? Certamente in Bo Rhap non ho detto di essere un fanatico dell'opera e di conoscere tutto su di essa."
"Questo è quanto. Mi piace semplicemente pensare di essere andato oltre il rock 'n' roll, chiamalo come ti pare, e che ora non ci siano più barriere : è senza chiusure. Specialmente ora che tutti stanno cacciando le loro antenne fuori e vogliono infiltrarsi in nuovi territori. E' questo quello al quale sto provando da anni."
Ma cosa significherà questo per il pubblico? Chiamami pure un stupido chiuso mentalmente , Fred, ma come me, probabilmente la maggior parte dei fan rock penserà che Nijinsky fosse un famoso cavallo da corsa!
"Molte bene", ridaggia indulgente. "Si, sono d'accordo. E' qualcosa che proverò e se non funziona, beh, non funziona. E' qualcosa che David Bowie fece in un certo limite : portare un pò di teatro nel rock".
Certo. Ma il personaggio di Bowie, Ziggy Stardust, è stato di importanza cruciale per il musical concept.
"Dimentica David Bowie ora" commenta, lasciando cadere disinvoltamente l'argomento " perchè quella è una cosa totalmente differente".
"Un sacco di musica si presta a tipi di stili che sto cercando di inserire. Ho semplicemente sentito il bisogno di avere un approccio più gradevole. E' una cosa molto vicina alla musica che abbiamo fatto finora. Ma so che ora può sembrare difficile da comprendere al momento."
Sebbene Mercury possa apparentemente emanare un'aria di composta presunzione ed esprima alla maggior parte delle domande delle risposte fatte a pennello, in realtà è più vulnerabile di quanto egli stesso creda.
Indicativo di questo è il suo frequente uso di tenerezze effeminate come "darling" e "dear" quando è a disagio, ed è poco convincente quando tenta di sostenere qualcosa alludendo alle inadempienze dell'intervistatore dicendo "Sembri di non capire che.."
Dei suoi molteplici talenti, quello di leggere nel pensiero non viene elencato nella sua biografia.
Similmente la sua immagine da femmineo, impetuoso , dandy di mondo è ovviamente più celebrata dai media che dallo stesso Freddie.
Quando il suo retaggio culturale, per esempio, è inserito nella conversazione , egli difende "sensibilmente" le sue origini persiane e le parentele che ha in India.
"Oh bastardo", squittisce, "Non chiedermelo. Leggi la mia biografia. Oh, è una cosa così scontata. Chiedimi qualcos'altro!"
Un altro argomento a lui molto caro è la sua statura artistica.
Smonta le critiche che fanno ai contributi che egli apporta ai Queen, ma con un sorriso.
Ne è un esempio la mia opinione su A Day At The Races : quando dico che ci sono soltanto due canzoni degne da hit, Tie your mother down e White Man, Freddie si mostra subito in obbligo di esprimere grande fedeltà nei confronti di Brian May , il compositore di queste canzoni, e delle altre due Regine.
L'argomentazione maggiore che porta a sua difesa su ADATR è il fatto che questo album è nato per essere un compagno di A Night At The Opera ; che è principalmente la sua giustificazione con tutti i critici che, come me, dicono che il prodotto è una mesta ombra del suo predecessore.
"Ho sentito" spiega in modo alquanto dubbioso, "il bisogno di fare due album per esprimere il tipo di musica che era presente in ANATO ; forse è stata una lenta progressione."
"Ora, abbiamo fatto abbastanza. Ne abbiamo parlato, e sento che lo stile Queen di una buona produzione o comunque una produzione del genere si siano esauriti. Abbiamo registrato armonie multi-track fino alla morte, e per la salute nostra e quella del pubblico, vogliamo cominciare un nuovo tipo di progetto. E il prossimo album sarà su questa scia."
I titoli - concetto di Opera e di Races - dopo tutto sono nomi di due film consecutivi dei fratelli Marx - e le rispettive copertine (sleeves bianche e nere rispettivamente con art work simili) supportano questa teoria.
Ma i Queen sono famosi per essere innovativi in ogni album che fanno, e l'elaborata argomentazione di Mercury che afferma che registrarono Races nel tentativo di evitare deviazioni musicale sembra un po' costretta.
"Oh, caro. Ti dirò che non ne abbiamo bisogno. Mentre la gente deve fare cambi drastici , questo è soltanto un cambiamento delicato."
"Ma di certo non ci siamo esauriti. Ok , se ti fa piacere ti dico che abbiamo preso un attimo di respiro con A Day At The Races. Ma non penso che sia una cosa di bassa qualità. Abbiamo mantenuto i nostri standard."
"Siamo stati sui palchi in lungo e in largo, e in qualche modo questo per noi è stato un momento di riposo. Due album non sono male. Mio Dio, un sacco di gente dovrebbe farlo!."
Apparentemente Freddie vorrebbe parlare del futuro. Dal completamento del loro tour europeo con i loro due concerti all'Earls Court hanno ora tre settimane per scrivere e arrangiare materiale per il loro prossimo album, sebbene Mercury ammette
"Non abbiamo scritto ancora una fottuta nota!"
Questo , ovviamente, non è uno svantaggio in più perché la nuova procedura di lavoro che ammonta a due mesi di tempo in studio piuttosto che i soliti quattro assicurerà, secondo Mercury, un fresco ricambio dei loro spiriti artistici. In breve : è una sfida - afferma entusiasticamente.
Un sospetto nasce quando Mercury di essere tremendamente ambizioso, e cioè quello che egli non sia del tutto soddisfatto nel suo ruolo all'interno dei Queen. Recentemente sta producendo altre registrazioni come solo project, così come similmente ha fatto Taylor , registrando il suo singolo.
"Se sentissi che la band non stia concludendo nulla", risponde brevemente, "sarebbe subito sciolta".
"Perché pensi che Hollywood abbia così successo?Proprio per quel tipo di vita", si giustifica, "Ed è con essa che sono cresciuto."
"Noi terremo duro", dice, aggiungendo fermamente "e se valiamo qualcosa andremo avanti".
Quel "se" è riecheggiato più volte in modo infausto nel successivo silenzio.
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