innanzitutto vi posto una lista di tutti i ''rarissimi'' video in ordine di apparizione:
Killer Queen (Top of the Pops-Greatest video hits 1)
Keep yourself alive (live Hammy 75)
Seven seas of Rhye (live Budapest 86)
Killer Quen (Top of the Pops-Greatest video hits 1)
Servizio televisivo su Freddie 1978/79
Stone cold crazy (live Rainbow '74)
Intervista a Freddie 1986 (in cui parla di BoRhap...erano tre canzoni che ha scelto di mettere insieme....ma poi gli hanno detto di tagliare il tutto x la lunghezza...)
Bohemian Rhapsody (Hammy 75)
immagini tratte da Hyde Park 76 (senza audio)
Somebody to love (videoclip)
Good old fashioned lover boy (Top of the Pops-Greatest video hits 1)
INUTILI immagini di alcuni Punkettoni
Intervista a Freddie 1986 (in cui parla del famoso aneddoto con i Sex Pistols del '77...che suonavano nello stesso studio...)
We will rock you (live Budapest 86)
We are the champions (live Budapest 86)
Clip dei Queen live anni '70
Clip di We will rock you (live)
Clip di Live in Rio '85
Bicycle race (live Tokyo 79)
Don't stop me now (live Tokyo 79)
Crazy little thing called love (live Budapest '86)
Another one bites the dust (videoclip)
Clip dei Queen live Budapest '86
Clip del backstage di One vision (in the studio...)

Il primo volume della serie Under review ha le caratteristiche di tutti i documentari dello stile....pochi video, per di più di qualità bassa....e tante opinioni di critici e giornalisti; questa volta abbiamo il solito Paul Gambaccini, accompagnato da Malcom Dome, Simon Bradley, Nigel Williamson e Chris Welch.
Dopo un'introduzione utile solo a chi non conosce per nulla la storia dei Queen...si comincia a parlare del primo album....e del 'sound' dei Queen delle origini....
la caratteristica dei Queen, ci dicono, erano le armonie vocali di Freddie e l'aggressività chitarristica di Brian...possiamo essere d'accordo...forse c'era qualcos'altro...ma pazienza...
inoltre aggiunge che i Queen sono stata una delle prime band ad essere ''manifactured'' da parte della casa discografica...cosa che adesso sembra normale...ma nei primi anni 70 era piuttosto inedita.
Si parla di Keep yourself alive....e il simpatico Simon Bradley, chitarrista, ci spiega come fare il riff....e poi ci illustra le caratteristiche della Red Special....e i vari elementi che usa Brian (amplificatori...plettro...ecc.)
finalmente si arriva al capolavoro Queen II....focalizzandosi soprattutto sul singolo ''Seven seas of Rhye''....che viene definito l'emblema dello stile dei Queen....e per quanto riguarda il testo...dicono sia nello stile di 'Dungeons & Dragons'....
ma ecco che arriviamo a Sheer heart attack....parlando di Killer Queen...essendo il singolo di lancio....e il primo ad avere un certo successo....
il chitarrista Simon Bradley ci vorrebbe insegnare a suonare l'assolo della canzone...ma probabilmente non è capace....il risultato è qualche minuto in più di intervista....
per fortuna qualcuno si ricorda che in SHA ci sono delle meravigliose sperimentazioni di altri generi....per poi dire che ''con tutto rispetto x Brian....ma senza Freddie i Queen non sarebbero considerati x nulla....''
dopo questa affermazione viene gran voglia di togliere il DVD dal lettore...
ma poi la voglia di sentire un'altra di queste barzellette fa passare ogni cattiva idea...
dopo Killer Queen...si parla di Stone cold crazy....che ci viene insegnata dal solito Simon Bradley....che prima si confonde con il riff di Keep yourself alive....per poi dire ''exscuse me'' e insegnarci il riff di Stone cold crazy....
qualcuno ci ricorda che Freddie era anche un grande cantante hard-rock...per poi passare all'album della svolta A night at the Opera....
si parla innanzitutto di BoRhap....naturalmente senza aggiungere nulla a quanto si è detto e scritto dal 75 ad oggi.....si analizza la musica...ma soprattutto il testo che è, come al solito, aperto alle più varie interpretazioni...
Simon Bradley si ostina a insegnarci qualcosa....i risultati rimangono scarsi ma è apprezzabile lo sforzo....
meraviglioso il punto in cui il povero Simon sta suonando l'assolo di Bohemian Rhapsody e lo sfumano x farci sentire il VERO assolo fatto da Brian....  
finalmente, dopo mille interviste di utilità scarsa, ANATO viene liquidato e si passa a 'A day at the races'...
la prima canzone ad essere ''analizzata'' è Somebody to love....che rappresenta ''i Queen che vanno indietro negli anni '50''...affermazione di uno dei tanti critici...
quindi è il turno di 'Good old fashioned lover boy'....per la quale il commento più interessante è ''ci sono dei buffi 'wah-wah' fatti da Brian May...''  
sono interessanti delle riflessioni di Paul Gambaccini...che dice che i Queen sono sempre stati visti male dalla stampa per il fatto che non si impegnavano sul piano politico/sociale...sembrava quindi che non pensassero ai problemi dell'epoca ma solo del loro successo....
quindi...dopo una lunghissima introduzione sulla rivoluzione del punk '77 piena di esperienze personali degli esperti...si arriva a "News of the world''...
che WWRY e WATC siano perfette x gli stadi lo ha detto anche il mio cane....cmq i simpatici giornalisti ce lo ricordano x l'ennesima volta....
non poteva mancare una spiegazione dell'assolo di Rock you da parte di Simon Bradley....
per quanto riguardano i commenti riguardo all'album...si dice che le uniche cose interessanti erano le prime due song e la copertina...che era coraggiosa, in quanto mostrava i membri della band morti....
anche questa dichiarazione è opinabile.....l'album non è x niente male....soprattutto considerando l'arrivo del punk...
segue una parte che riguarda i Queen nella dimensione live....non farà piacere a Fracco e Andrew sentire che Simon Bradley dice che erano grandissimi dal vivo...probabilmente i migliori. ;-)
poi si passa a Jazz....c'è chi dice che il titolo deriva dallo stile chitarristico di Brian nell'album...
si analizzano Bicycle race e Fat bottomed girls...''un singolo non buono x la credibilità''....altra affermazione piuttosto buffa...
Dopo qualche accenno a Don't stop me now....si liquida l'album ed è il turno di The game...
prima si parla di Crazy little thing called love...che qualcuno considera un ''tributo di Freddie a Elvis Presley''....
inoltre il chitarrista Malcom Dome ci dice che Brian x questa canzone non usò la Red Special ma una Fender Stratocaster....cosa molto rara...ecc.
tutte cose già sentite più volte...
le banalità varie proseguono anche su Another one bites the dust....''è la canzone che ha venduto di più'' ''tende alla disco-music'' ''hanno preso il motivetto di Good Times e ci hanno costruito sopra una meravigliosa canzone''...ecc..
il DVD si conclude con quest'album....il resto lo trovate nel volume successivo....

per quanto riguardano i contenuti speciali...ci sono:
-The hardest Queen quiz ever....:: che poi tanto difficile non è... :
-Discography....:: abbastanza dettagliata....non si tratta solo della discografia degli album e dei singoli...ma anche di album cosiddetti ''related'' e di alcuni BOOTLEGS...con info sulle tracce presenti....
forse la cosa migliore del DVD
-Beyond DVD....:: per vedere quali altri prodotti meravigliosi sui Queen ci sono dalla stessa casa di produzione...
x l'esattezza Magic moments (altra fregatura), Maximum Queen e Maximum Freddie Mercury...due CD con la biografia narrata....


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