queen - melody maker interview 1984

MM: Un articolo del Rolling Stone sui Queen in Argentina vi ha descritti come le prima rock band veramente fascista. Ti dice qualcosa?

Freddie Mercury: Oh caro, oh caro, ok, spiegamela. Che significa?

MM :Lo stavo chiedendo a te

Un sacco di giornalisti provenienti da tutto il mondo venne a vederci suonare in Argentina. Non era mai avvenuto prima e successe che eravamo molto popolari. A San Paolo la prima notte suonammo di fronte a 120.000 persone e la notte successiva di fronte a 130.000. Per loro era una cosa completamente nuova. Non era come il Nord America. Poteva diventare una folla indisciplinata cosi’ chiamarono lo Squadrone della Morte a fare da security

MM: Lo Squadrone delle Morte?

Quella polizia che uccide le persone per un qualunque motivo. Furono chiamati per proteggerci. Fummo portati da un posto all’altro nei veicoli blindati usati durante le rivolte. E quando un giornalista vede tutto questo diventa un fatto politico. La musica non ha niente a che fare con questo. Voglio dire, prima che salissimo sul palco tutti i militari erano pronti con le baionette. Per essere sicuri. Pensavano che se qualcuno poteva avere un pubblico cosi vasto poteva diventare una questione politica. Mi hanno supplicato di non cantare ‘Don’t Cry For Me Argentina’

MM: Come ti senti nel mezzo di una scena come quella?

Molto potente. Ti senti il diavolo. Pensi di poter scatenare una rivolta con tutta quella gente. Qualcuno con una mentalita’ diversa potrebbe usarlo a proprio vantaggio politico. O svantaggio.

MM: Ti piace avere migliaia di persone che cantano il tuo nome?

Certo, e’ meraviglioso. C’e’ adrenalina. Assolutamente meraviglioso. Ma all’improvviso pensi:”ho tutto questo potere, posso DISTRUGGERE. Non e’ una cosa distruttiva, sono troppo meraviglioso per farlo CARO. SONO TROPPO BUONO (o bravo).

MM: E ora sei in Sud Africa. Nessuno scrupolo o crisi di coscienza, credo

John Deacon: Assolutamente nessuna. Per tutta la nostra carriera siamo stati un gruppo apolitico. Ci piace andare in posti nuovi. Abbiamo girato l’America e l’Europa cosi tante volte che e’ bello andare in posti diversi.

Tutti sono stati in Sud Africa quindi non e’ che abbiamo creato un precedente. Elton John ci e’ stato, Cliff Richard e Rood Stewar anche. So che ci possono fare delle storie ma pare che siamo molto famosi li’.

MM: Tra i bianchi o tra i neri?

Principalmente tra bianchi ma vendiamo anche ai neri. Credo che Another one bites the dust abbia fatto da ponte. Di base vogliamo suonare ovunque i fan ci vogliono vedere.

Mercury: E si possono fare un sacco di soldi e io sono in questo business anche per fare soldi

MM: Roger tu hai registrato Masters of War di Bob Dylan nel tuo recente album solista. Non credi sia un po ipocrita se poi il tuo gruppo suona per i governi piu repressivi e brutali del mondo?

Roger Taylor: Stronzate. Andiamo! In Argentina eravamo i numeri uno quando quella stupida guerra e’ iniziata e ci divertimmo davvero li’. La musica e’ totalmente internazionale.

MM: Non pensate che siete i fantocci del governo quando andate li’?

In un certo qual modo lo eravamo. Ma non suonavamo per il governo. Suonavamo per le persone comuni, normali. Infatti ci fu chiesto di incontrare il presidente Viola e io mi sono rifiutato. Non ho voluto incontrarlo perche avrebbe significato suonare per loro.

Ci siamo andati per suonare musica alle persone. Non ci vedo niente di male. A me sembra che il fan ci rimanga piu male se non ci vai che se ci vai

MM: A chi sarebbe rivolta allora Masters of War se i generali argentini non entrano in questa categoria?

Le persone che creano strumenti di guerra, che fanno soldi nella corsa agli armamenti

MM: Freddie so che ti sei arrabbiato per una storia apparsa sul Sun secondo la quale avresti confessato di essere omosessuale.

Freddie: Sono stato citato erroneamente. Ma sin dal principio la stampa ha sempre scritto quello che ha voluto sui Queen e la fanno sempre franca. La donna che ha scritto l’articolo voleva uno scoop da me ma non ha avuto proprio niente. Gli ho detto: “Cosa vuoi sentire? Che spaccio cocaina?” Ma per l’amor di Dio, se volessi fare delle confessioni sulla mia vita sessuale tra tutti i giornli le farei proprio al Sun? Cazzo, e’ proprio impossibile. Sono troppo intelligente

Ma questo e’ un buon periodo per essere gay. E’ ottimo per gli affari

Certo, certo. Ma per me e’ sbagliato perche sono in questo business da 12 anni . E’ ottimo essere gay o oltraggioso se sei nuovo. Ma se ci provassi la gente sbadiglierebbe:” o Dio, ecco Freddie Mercury che dice d essere gay perche va di moda”

MM: Ma tu stesso non hai sempre giocato con quella immagine?

Quando ho cominciato le rock band indossavano jeans e all’improvviso ecco Freddie Mercury con gli abiti di Zandra Rhodes, truccato e con lo smalto nero sulle unghia. Era del tutto oltraggioso. In un certo modo Boy George ha solo aggiornato la cosa, l’intera faccenda del glam rock. George e’ piu una drag queen. E’ lo stesso oltraggio ma raddoppiato.

MM: John, non sei stanco dell’utilizzo di questa immagine sgargiante e affettata che i Queen hanno da piu di una decade?

John Deacon: Non ci faccio molto caso. Andiamo sul palco e siamo noi stessi.
. Ovviamente la maggior parte dell’ immagine viene da Freddie. E’ sempre stato cosi’. Io lo faccio a volte ma e’ solo la mia opinione. Non mi piace molto il video di It’s a Hard Life. Per me e’ troppo forzato, c’e’ troppo travestimento

Roger Taylor: Si, ho cercato di togliere la maggior parte delle scene in cui ci sono io

MM: Brian, sei molto apprezzato da quelli di Guitar Magazine. Ti piacerebbe se i Queen fossero piu musica e meno teatro?

Brian May: Che domanda esplosiva. Non e’ difficile rispondere. Mi piace il lato drammatico in ttermini di accompagnamento drammatico alla musica. Perche la musica e’ drammatica. Non credo che finiamo con l’essere meno musicali perche siamo coinvolti negli aspetti teatrali. Se mi chiedi che tipo di teatralita’ mi piace allora e’ un altro discorso.preferisco la tearalita’ rock a quella dello showbusiness. Ma ognuno di noi ha diverse sensazioni al riguardo

MM: Intendi che ti piacerebbe sbarazzarti dell’aspetto troppo affettato?

Non puoi disfartene perche siamo in 4 nel gruppo e tutti dobbiamo avere una specie di sfogo.

MM: E quando domina la teatralita’ da showbiz?

A volte puo’ essere troppo. O forse E’ solo una opinione dall’interno. L’uomo comune ama quella roba. Se hai due canzoni di fila sull’album e una e’ piu musicale e l’altra e’ piu…facile da assimilare e’ facile capire quale delle due il pubblico apprezzera’ di piu’. A volte mi sembra che i dettagli musicali di cui mi preoccupo vengano notati solo da me a pochi chitarristi. Mi considero un artigiano e affronto il lavoro in studio in quel modo.