Continua la riscoperta e la traduzione delle cronache degli anni ruggenti e questa volta cogliamo l’occasione per riscoprire uno dei tour più sottovalutati della band. Il Works Tour del 1984 a cui dedicheremo presto uno speciale.
Anche questa volta, il ritorno al passato è opera dell’amico Michele De Nadal con un articolo della stampa tedesca proveniente dalla sua collezione.
Sotto un frastuono infernale, un martello che batte, nebbia e bombe di fumo, sul palco spuntano le Stars della Serata: i Queen Live!
L'immenso palco, viene dominato da quattro sovradimensionate ruote dentate, pali in acciaio arruginiti, ed un enorme scenario futuristico alle spalle!
Freddie, in un abbigliamento da "Rockettaro" costume bianco attillato, con delle scarpe da boxe bianche, ed una giaccia da Rocker nera, sale sul palco e fa partire lo spettacolo alla grande.
Con "Under Pressure" (frutto di una collaborazione con David Bowie) Freddie trascina il pubblico, stridente, e fa vedere senza ombra di dubbio chi è che comanda in questo spettacolo!
Padroneggiando la (mezza) asta del microfono su e giù come un Samurai, e salendo e scendendo dalle due rampe a destra e sinistra del palco.
Davanti a lui c'è Brian May, che "lavora" con, virtuosismi e brutalità allo stesso tempo, la sua chitarra,persino le pareti scricchiolano!
Brian sembra vestito con una luccicante tuta da sci bianca, che fa risaltare ancora di più la sua chioma di capelli neri e ricci.
Il batterista Roger Taylor è nascosto dietro la sua batteria.
Solo ogni tanto si vede spuntare tra la batteria con la sua T-Shirt degli "Wham" con la scritta "Choose Life".
Peró il più "cool" di tutti e quattro rimane John Deacon, che rimane quasi sempre semi immobile con il suo basso!
Ma la Star è definitivamente Freddie Mercury, indipendentemente da che canzone canta, dalla vecchissima "Killer Queen", alla più attuale, e nuovo singolo, "Hammer To Fall", con cui con il microfono maneggia anche la batteria di Roger, Freddie controlla le due ore di spettacolo come nessuno meglio di lui.
L'unica eccezione è quando arriva il turno della bellissima e romantica "Love Of My Life", Brian si toglie la sua Red Special ed indossa la chitarra acustica (un modello molto pregiato, che fa parte di una collezione di Roger) ed intona la melodia, il testo lo canta il pubblico fantastico, puntati da una luce rossa, le migliaia di persone dimostrano di sapere il testo a memoria.
Il palco, la scenografia, all'inizio doveva essere diversa, con degli strumenti musicali enormi e delle casse musicali, fatte totalmente in plexiglass.
Ma i Queen hanno pensato all'ultimo di cambiarla, mettendo lo scenario di un film del 1927 di Fritz Lang "Metropolis", che nella nuova versione c'è stata pure una collaborazione di Freddie.
Totalmente sudato, a petto nudo, Freddie lancia nel pubblico delle prime file dei bicchieri di acqua.
Ancora qualche emozione Freddie la fa avere alle fans (donne), con i gesti che fa con il microfono e con l'asta.
Con "It's a Hard Life", arriva sul palco con la parrucca nera che usa anche nel video della canzone, ed infine movimenta lo Spettacolo fino agli ultimi accordi, di quello che è stato lo spettacolo più accattivante del 1984...""""