Brian May, leggendario chitarrista dei Queen, nonché autore di alcuni dei brani più celebri del gruppo inglese, ha personalmente supportato ed aiutato Martha Rossi nella realizzazione del suo primo album solista, intitolato “Musica Sarà” e in uscita il prossimo 1° febbraio. L’entusiasmo di May nasce dall’idea di Martha di realizzare una versione italiana
del suo brano “We Believe”, a cui è molto legato.
Martha, già protagonista del musical di successo “Peter Pan” e sbocciata durante la settima edizione di “Amici” di Maria De Filippi, è stata scelta due anni fa proprio dai Queen per il ruolo di Scaramouche nell’edizione italiana del fortunatissimo musical “We Will Rock You”, basato sulle musiche originali del quartetto britannico (100.000 presenze nella sola Italia e milioni di spettatori in tutto il mondo).
Queenheaven.it ha incontrato una delle artiste più talentuose apparse negli ultimi anni sulle scene musicali e teatrali italiane.
Pur essendo questa un'epoca in cui è fin troppo facile finire alla ribalta per aver partecipato a un talent show, Martha ha convinto tutti fin da subito rivelando, nonostante la giovane età, un talento davvero enorme, cresciuto anno dopo anno attraverso la classica gavetta che oggi ha trovato la sua naturale conclusione con un debutto discografico che si annuncia tra i più attesi della stagione.
Prima di presentarvi Martha attraverso alcune domande che abbiamo avuto il privilegio di rivolgerle, vogliamo raccontarvi brevemente la sua storia e la ragione che ha spinto Queenheaven a interessarsi a lei, fino a sostenerne l'album di debutto.
Il grande pubblico l'ha conosciuta nell'edizione 2007/2008 di Amici di Maria De Filippi. Grazie all'accademia televisiva è riuscita a maturare sotto numerosi punti di vista, rivelando non solo grandi doti come soprano, ma anche una versatilità che le ha consentito fin da subito di cimentarsi anche con altri generi musicali, il rock su tutti.
Del resto la passione di Martha per la musica è qualcosa che le appartiene fin da sempre e le sue prime esperienze canore risalgono a quando aveva appena 6 anni.
Nella sua Calabria poi non ha mai perso occasione di esibirsi in numerosi eventi, costruendo anno dopo anno un bagaglio di esperienze che l'hanno resa un'artista sempre più completa e consapevole delle proprie capacità.
Dopo Amici Martha non si è più fermata. Ha partecipato, infatti, a numerosi eventi musicali, tra cui i più importanti sono certamente Castrocaro, l'Accademia di Sanremo e Sanremo Rock, dove vanta anche una vittoria.
Sul fronte discografico ha inciso il brano “Splendi” per il cd intitolato “Ti Brucio”, risultato poi essere il pezzo più scaricato da Itunes.
Ma ad averla sempre attratta è stato il connubio tra musica e teatro, la cui massima espressione sono certamente i musical. Anche per questo Martha ha sempre indirizzato la propria attenzione proprio a questo genere, fino a diventare la voce solista di due spettacoli di grande successo: “Il 68” e “La Valigia di Cartone”.
Nella stagione 2008/2009 poi ha interpretato il ruolo di Wendy nell'adattamento teatrale di Peter Pan, uno dei musical italiani di maggior successo degli ultimi anni.
Ma la svolta forse più importante della sua sorprendente carriera arriva con l'allestimento italiano del musical dei Queen, We Will Rock You per il quale Martha viene scelta da Brian May e Roger Taylor per interpretare il ruolo di Scaramouche.
Martha si rivela perfetta per la parte e mette in mostra una vocalità e una presenza scenica davvero straordinarie, frutto di una professionalità ormai evidente tanto al pubblico quanto agli addetti ai lavori.
Partecipare a We Will Rock You è stato per lei la realizzazione di un autentico sogno. Fin da bambina infatti ha sempre considerato Freddie Mercury il suo idolo, tanto da arrivare a imitarne spesso le movenze sul palco, anche per vincere l'iniziale timidezza che spesso contraddistingue chi poi la scena impara a dominarla.
E il suo talento messo in mostra nel musical è stato talmente evidente da aver portato ad una collaborazione personale con lo stesso Brian May, con il quale Martha ha collaborato per la realizzazione della cover in italiano di We Believe, uno dei brani scritti dal chitarrista per l'album The Cosmos Rocks e che da oggi fa parte del primo album di Martha, in uscito a breve.
Quella che segue è un'intervista nella quale abbiamo chiesto a Martha di raccontarci di questa sua esperienza con Brian May, del lavoro fatto per il musical e soprattutto di quello appena completato per l'album di debutto.
QH: Nel tuo album ci sarà la cover in italiano di We Believe. Come è nata questa scelta?
MR: Ho ascoltato We Believe per la prima volta nel 2009 e ne sono rimasta molto colpita. Il significato profondo che questa canzone trasmette mi ha fatto pensare! Pensare al mondo e a tutto quello che accade! Così ho deciso che se avessi inciso un'altra cover dei Queen avrei puntato tutta la mia attenzione su We Believe. Naturalmente il paragone tra me e i mostri sacri della musica mondiale non esiste! Io sono solo una ragazzina che ha tanto da imparare e che deve studiare ancora molto, ma se devo imparare qualcosa preferisco farlo ispirandomi a chi la musica la sente veramente, la suona per davvero, la canta, a chi E' MUSICA...per questo adoro i Queen.
QH: Quindi i Queen li conoscevi già. Quando è nata la tua passione per il gruppo?
MR: Tutto è nato da bambina...ascoltavo le fiabe su cassetta e tra queste è finita casualmente una cassetta dei Queen. Così mi sono ritrovata ad ascoltare a ripetizione una serie di canzoni. La mia preferita era Living On My Own ed è la canzone in cui mio padre mi ha filmato di nascosto.
QH: Prima di addentrarci nella tua collaborazione con Brian, vorremmo chiederti ancora alcune cosesui Queen. Una domanda classica: qual è la tua canzone preferita?
MR: La mia canzone preferita è Love Of My Life. L'ultima volta l'ho sentita cantata da Brian all'ultimo concerto che ho visto al cinema e anche in questo caso mi sono commossa perché ogni volta che la sento è automatica la lacrima. Per questo l'anno scorso ho inciso quella cover.
QH: I Queen hanno vissuto molte fasi nella loro carriera, sia in termini di stile che musicali. Qual è il periodo della loro storia che preferisci?
MR: Non ho seguito moltissimo il loro percorso. Ho 23 anni ed allora ero ancora molto piccola, ma ho dei ricordi vari: immagini dei concerti che vedevo con mio padre, canzoni del mio mangianastri, ecc. Mentre ora che sono un po' più grande si può dire che ho studiato un po' di più tutto il loro percorso ed onestamente non c'è un periodo che preferisco in particolare. Una cosa che mi piace sottolineare è che ho apprezzato molto che i Queen abbiano continuato il loro percorso e abbiano realizzato The Cosmos Rocks. La musica di quell'album è viva, anche se mi piacerebbe sentire la voce dell'angelo.
QH: I fans dei Queen che ci seguono sono molto curiosi, per cui ti chiediamo qual è l'aneddoto legato alla band che ricordi con più piacere...
MR: Posso dire una cosa bellissima che racconto sempre per descrivere Brian. Il giorno della prima del musical è stato fantastico averlo tra di noi. Lui non si rende conto di quanto è importante e vederlo tra di noi nel cast, con i musicisti, ecc., vederlo parlare normalmente, mi conferma che per essere un vero artista devi essere umile e con i piedi sempre ben piazzati a terra. Per questo per me è speciale.
QH: E allora veniamo a Brian May: quando l'hai conosciuto?
MR: L'ho visto per la prima volta a Londra, nel Gennaio del 2009 se non ricordo male. In Italia circolava la voce che sarebbe arrivato anche da noi il famoso musical dei Queen, così ho preso i miei bagagli e con il mio amico Nino sono andata a vedere questo musical là dove era nato. Il caso ha voluto che io vedessi proprio l'esibizione di Brian May dal vivo...poi tutti mi hanno spiegato che non era una prassi, ma che suonava una o due volte l'anno con il cast. Così ho pensato che forse non era stato un caso e che quei provini in Italia dovevo farlo. Da lì posso dire che ho avuto l'onore di conoscere una persona fantastica. Non voglio sembrare quella che fa elogi, ma posso assicurarvi che una persona così umile in campo musicale è raro trovarla.
QH: Com'è nata poi la successiva collaborazione?
MR: La collaborazione è nata per caso. Io volevo ringraziare Brian per l'aiuto e il sostegno dato durante la stagione di We Will Rock You, così con l'aiuto di Raffaella Rolla, che ha realizzato l'adattamento in italiano di We Believe, e di Max Marcolini che ha curato l'arrangiamento assieme a Tristan Avakian, ho realizzato questa cover, seguendo alcuni consigli che lo stesso Brian ci ha fatto avere. Io non mi sento all'altezza di stare accanto ad una persona così grande, infatti quando sento le parole di Brian su di me, sono sempre in lacrime!
QH: Quindi la scelta di We Believe è anche dettata dall'emozione...
MR: Come dicevo prima, We Believe ha un significato così importante e profondo che non puoi non fermarti ad ascoltare e riflettere.
QH: Cos'hai provato nel collaborare con Brian, nell'entrare in qualche modo nel mondo dei Queen anche attraverso il musical?
MR: Se ci penso potrei stare male! Sono sempre stata una fan dei Queen fin da bambina...del resto chi non lo è! Da piccola ricordo l'immagine di me che guardavo dei video dei vari concerti, ed ero affascinata da Freddie e dal modo naturale con cui riusciva a muoversi e a coinvolgere il pubblico. Io invece salivo sul palco e cominciavo a tremare come una foglia. Così a casa mi esercitavo per essere naturale come lui. Mio padre ha anche dei video che naturalmente ho sigillato in una cassaforte e buttato in mare!! scherzo! Ma continuo a ripetere che per me tutto questo è un sogno. E ringrazio Dio per tutto quello che continua a darmi nella vita, e spero davvero di non deludere nessuno.
QH: Parlaci del tuo provino per We Will Rock You.
MR: Il provino è stato veramente emozionante! Eravamo tutti increduli, non pensavamo che potessero esserci davvero i Queen. Lo stupore è stato tanto, così come la paura di esibirsi. Però è andato tutto bene e ricordo che quando abbiamo cantato tutti assieme, a sorpresa, Bohemian Rhapsody, Brian si è commosso.
QH: Le selezioni come si sono svolte?
MR: Il provino era per parte, quindi ognuno cantava la canzone che caratterizzava il suo personaggio. Io ho cantato Somebody To Love...poi insieme a Gallo ho cantato Who Wants To Live Forever.
QH: E' stato molto complesso lavorare a questo musical?
MR: Molta difficoltà è stata legata alla necessità di collegare le varie scene del musical. Fortunatamente ho una buona memoria, quindi ho incamerato tutto velocemente. Forse anche lo studio della pronuncia non è stato semplice, ma grazie a Dio abbiamo avuto Raffaella Rolla che ci ha seguito scrupolosamente facendo di me una vera inglesina! Grazie Raffy!
QH: La musica è sempre stata nel tuo dna. Quale percorso hai seguito in tutti questi anni?
MR: Ho cominciato a cantare da piccolina, avevo cinque anni e ho avuto la fortuna di avere una famiglia che mi ha sempre appoggiato e che mi accompagnava sempre in tutti i concorsi canori per fare la mia gavetta. Penso di averli fatti tutti: il Mia Martini, Sanremo Rock, Castrocaro, l'Accademia di Sanremo, ecc. Poi sono approdata al programma Amici e subito dopo sono stata scelta per interpretare “Wendy” in Peter Pan. E alla fine eccomi qui! I'm Scara!
QH: Come sappiamo hai preso parte ad Amici di Maria De Felippi. Ma qual è il tuo rapporto con i Talent Show? Cosa ne pensi?
MR: Si può dire che sono anche figlia di un Talent Show...sono passati quattro anni da quell'esperienza, ma penso che i Talent presentino anche dei grandi talenti. Se le classifiche italiane sono piene di personaggi che hanno fatto i talent, ci sarà un motivo! Per quello che mi riguarda non rinnego la mia gavetta, sicuramente ero molto più piccola ed in questi quattro anni il mio modo di pensare e di relazionarmi è un po' cambiato. Oggi in alcune situazioni mi sarei comportata diversamente. Ma è stato anche grazie al talent che ho iniziato questa carriera e ringrazio Maria per aver scelto me in quell'edizione.
Questa è Martha Rossi! A discapito della giovane età è chiaro che sa quello che vuole e da Amici in poi ha davvero dimostrato di possedere quel talento innato capace, di questo siamo sicuri, di farle ottenere il successo.
We Believe e il suo primo cd si annunciano come uno degli eventi musicali rilevanti di questa stagione. Un lavoro che Queenheaven intende sostenere e seguire giorno per giorno.
Siamo convinti che sia nata una nuova stella, la cui luce a la splendida voce sono pronte a conquistare il pubblico. Noi ci crediamo! E ci crede anche Brian May!
E per finire vi segnaliamo un'altra primizia. Brian ha preparato un video di presentazione dedicato a Martha e a tutti i fans italiani dei Queen, per sostenere l'album di debutto della cantante, MUSICA SARA', in uscita il prossimo 1° Febbraio.
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