Le glorie del rock ritornano, specialmente una delle più inaspettate. Per una band che aveva in sé la figura carismatica di Freddie Mercury, ritornare in scena dopo la morte del suo cantante è un rischio che nessun altro avrebbe mai accettato. Ma i Queen non sono l'esempio ideale in questo senso. Il fatto è che il nuovo capitolo della band, che recupera un rock da stadio su scala mondiale, è caratterizzato da buon senso e un ottimo lavoro.
Invece di scegliere qualcuno che imitasse Freddie Mercury, Brian May e Roger Taylor hanno unito le loro forze a un altro storico cantante della scena musicale inglese, Paul Rodgers. John Deacon ha rinunciato a partecipare al progetto, ma ha approvato l'utilizzo del nome della band e i tre membri di questa nuova formazione hanno scelto di chiamarsi Queen+Paul Rodgers.
"E' una gran cosa essere ritornati, specialmente in America Latina dopo così tanto tempo. Abbiamo del nuovo materiale, per cui proponiamo un mix tra i vecchi successi dei Queen, i classici brani dei Free e Bad Company, e le canzoni del nuovo album. Siamo molto contenti di essere di nuovo qui".
Dopo la tappa a Santiago del Cile, Brian May risponde alle nostre domande a proposito del loro ritorno, iniziato nel 2005 con un'esibizione in un teatro di Londra e poi trasformatosi in due tour mondiali, il secondo dei quali li vedrà esibirsi questa sera al Velez Sarsfield Stadium, lo stesso in cui suonarono per tre notti di seguito nel 1981 assieme a Freddie Mercury alla presenza di un pubblico festoso, poco abituato ad assistere alle grandi performance live.
Chiediamo a Brian quali sono le motivazioni che li hanno spinti a intraprendere questo progetto.
"Dopo molti anni avevo deciso di fare altre cose che mi coinvolgessero come la musica e così ho concluso il mio dottorato in astronomia, ho svolto una ricerca sulla fotografia telescopica, ho scritto un libro con altri due ricercatori e ho dedicato il mio tempo alla famiglia. Ma un giorno si è presentata la possibilità di ricominciare a fare ciò? che abbiamo fatto per tutta la vita. E ora sono molto felice della decisione che abbiamo preso."
Il fatidico giorno arriva nel settembre del 2004, per il quarantesimo anniversario della Fender Stratocaster, occasione nella quale Paul Rodgers cantò il successo dei Free "All Right Now" proprio con Brian May. Successivamente si unì a loro anche Roger Taylor per un'altra esibizione in cui eseguirono anche i successi dei Queen. Brian, come hai incontrato Paul Rodgers?
Conoscevo Paul da molto tempo e diverse volte ero nel pubblico dei concerti delle sue band, ma quando alcuni anni fa ci e? capitato di suonare assieme sullo stesso palco abbiamo realizzato che tra noi c?era la giusta alchimia. Ho chiamato immediatamente Roger il quale si e? dimostrato completamente sorpreso, perchè non avrebbe mai pensato ce potessimo tornare insieme, ma fu anche realmente entusiasta quando gli dissi che il cantante a cui pensavo era Paul Rodgers, perche? Paul e? sempre stato un eroe per noi, cosi? come per Freddie.
Dopo il primo tour avete iniziato a registrare The Cosmos Rocks?
"E' stato qualcosa di istintivo, una creazione organica, senza nessun tipo di preconcetto. Avevamo delle idee per alcune canzoni e ci abbiamo lavorato assieme provando elementi differenti. Si può dire che questo album è una sorta di esplorazione di gruppo".
Deve essere stato duro tornare a lavorare come Queen senza Freddie Mercury.
"La questione è che noi non abbiamo continuato, ci siamo fermati, nel senso che abbiamo resistito all'idea di sostituirlo. All'inizio l'idea era quella di suonare con Paul i vecchi successi, specie quelli di Freddie, e poi abbiamo esteso la cosa anche alle canzoni di Paul. Ma quando siamo sul palco sentiamo che Freddie è comunque con noi."