18 anni dopo la scomparsa del frontman dei Queen, Freddie Mercury, la popolazione di Feltham si sta preparando a rendergli omaggio con una stella commemorativa.
Mercury nacque come Farrukh Bulsara a Zanzibar, nel 1946, da genitori originari di Mumbai. Studiò in un collegio in India e poi, nel 1964, andò con la sua famiglia in Inghilterra, dove intraprese la sua carriera musicale.
In un bungalow in un posto tranquillo delle Midlands una signora ottantasettenne guarda con nostalgia una foto del figlio. Gli occhi sono umidi e il cuore le si gonfia di orgoglio mentre le sue dita accarezzano l’immagine. “Sono così orgogliosa di lui” – sussurra.
Le foto sono di Freddie Mercury e la donna è sua madre, Jer Bulsara, che orgogliosamente ricorda il figlio famoso. “Abbiamo abitato a Feltham per un po’. Freddie era solito venirci a trovare . E’ così bello che le persone del posto si ricordino di lui” – dice.

Voleva proprio venire ad abitare in Inghilterra. Come tutti i ragazzi della sua età, conosceva la realtà del mondo occidentale e ne era fortemente attratto” – spiega la signora Bulsara.
Dice che Freddie è sempre stato uno a cui piaceva esibirsi, fin da piccolo. “Era solito suonare dischi in continuazione e dopo cantava lui. Qualsiasi tipo di musica: folk, classica o indiana
Ma lo spirito allegro del ragazzo venne messo a dura prova quando fu mandato in collegio a Mumbai.

All’inizio era sconvolto all’idea di doversi separare dalla famiglia e aveva nostalgia di casa.
 

Cantare per una cena
Tuttavia fece subito amicizia con altri studenti e formò una band chiamata “The Hectics”. Era un bravo musicista ed era felice anche solo di suonare per una cena. A scuola suonava qualsiasi tipo di musica e qualche volta suonava anche durante il weekend perché abitava vicino a una struttura per turisti.
Allora gli stranieri ospiti dell’albergo gli chiedevano di suonare il piano e tutto questo in cambio di una cena. Lui lo faceva spesso. Gli piaceva molto ed era grandioso” – dice, raggiante, la madre.

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Freddie aveva 16 anni quando la famiglia si trasferì in Inghilterra. All’inizio sua madre e suo padre, Bomi, volevano che continuasse a studiare. “Sapeva che noi volevamo che diventasse un avvocato, un contabile o qualcosa del genere, come la maggior parte dei suoi cugini. Ma lui diceva ‘Non sono così intelligente, mamma, non sono così intelligente’.
Divenne subito chiaro alla famiglia che Freddie voleva sfondare nel mondo della musica e fu nella loro modesta casetta a schiera che iniziò a comporre quella musica che in seguito l’avrebbe reso famoso in tutto il mondo. “Era solito scrivere canzoni e nasconderle sotto il cuscino prima di andare al college” – dice sua madre.
E io gli dicevo sempre ‘Non mettere quella robaccia lì sotto, o la butterò via!’ Lui rispondeva ‘Non la buttare, mamma. E’ molto importante” – sorride la madre.

Ben presto fu costretto a scegliere fra la famiglia e la musica. “I vicini erano anziani e il rumore li disturbava. D’altronde lui ne era consapevole. “Ero triste quando se ne andò, ma lui disse che quello era l’unico modo di andare avanti”.
Lo stravagante Freddie era ospite regolare a Top of the Pops, negli anni ’70. “Io gli dicevo solo di lavorare sodo, di fare del suo meglio, e che noi ci saremmo sempre stati, per aiutarlo” – aggiunge la signora Bulsara.
Freddie andò ad abitare a Kensington, nel centro di Londra e da lì la sua carriera musicale decollò. Ma lui avrebbe continuato ad andare a trovare i genitori regolarmente, anche dopo essere diventato una star.
Di solito mi telefonava perché gli piacevano le cose cucinate in casa. Mi diceva ‘Mamma, sto venendo a casa’ e veniva sulla sua Rolls Royce e i vicini erano tutti eccitati. Ma nessuno lo importunava, erano tutti molto bravi, rispettavano sia noi che lui” – dice la madre. La cucina di sua madre fu apprezzata anche dagli altri Queen durante le sedute di registrazione che si protraevano fino a tarda notte.
Quando andava in studio a registrare, adorava che gli facessi i miei biscotti al formaggio” dice sua madre.
Diciotto anni dopo la sua scomparsa, l’eredità dei Queen e di Freddie Mercury continua, anche con il recente omaggio alla band e alle sue canzoni da parte di X Factor. La signora Bulsara è particolarmente orgogliosa che la prima città inglese in cui ha abitato stia per rendere omaggio a suo figlio.
Pensavo che avrebbero potuto farlo prima, molto prima. Un bel po’ di tempo prima. Ma comunque sono molto orgogliosa”. - conclude la sig.ra Bulsara.


 

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