Per molti il nome di Soto non dirà molto, trattandosi di un artista di nicchia, famoso soprattutto nel mondo del metal grazie alla sua collaborazione con Yingwie Malmsteen, al quale ha offerto per anni una voce potente e grintosa, ma anche capace di picchi melodici di notevole intensità.

Ma Jeff da alcuni anni gravita anche nel mondo Queen, grazie ad alcune sue esibizioni dedicate alla band di Freddie e soci. In particolare tutti ricordano la sua bellissima performance durante una convention dell'International Queen Fan Club, durante la quale il cantante ha interpretato numerosi brani della band, non solo i grandi classici ma anche pezzi più ricercati come Dear Friend o Spread Your Wings.

La sua condivisione della musica dei Queen è poi proseguita con un cd singolo in cui interpreta sulla base originale dei pezzi, alcuni cavalli di battaglia della Regina, tra cui The Show Must Go On.

Infine non può non essere menzionata la sua perfomance nel 2001 alla Walk Of Fame assieme proprio a Brian May e Roger Taylor. Un'esperienza unica, probabilmente irripetibile che ma che avrebbe potuto segnare un percorso per i Queen totalmente diverso da quello poi intrapreso alcuni anni dopo e giunto fino a noi assieme a Paul Rodgers.

Di seguito riportiamo alcune dichiarazioni rilasciate da Soto a proposito di questo curioso retroscena, estratti dal sito “verorock.it”. A ciò, inoltre, si aggiungono le parole spese dal cantante a proposito del nuovo disco dei Queen, The Cosmos Rocks, stavolta tratte dal newsgroup italiano dedicato alla band.

Si vociferava di una possibile reunion dei Queen con te al microfono: cose c'è di vero?

“Sfortunatamente è soltanto una voce! Si tratta di una cosa che mi piacerebbe tantissimo fare e non ti nascondo che ne abbiamo parlato parecchio con i ragazzi.

Adesso loro sono molto contenti del lavoro che stanno sviluppando con Paul Rodgers.

Fino ad oggi l'esperienza del 2002 a Los Angeles, per festeggiare la stella dei Queen nella Walk Of Fame resta l'unica mia esibizione con Brian e Roger. Ma va bene così, ahahahah!!! si è trattato probabilmente dell’highlight assoluto della mia carriera e posso paragonarlo al giorno in cui è nato mio figlio.”

Com'è nata la tua passione per i Queen?

“Beh, è come chiedere perchè i Beatles avevano così tanti fan. La loro musica è amata da tanti, il loro talento ha influenzato musicisti del passato e futuri. I Queen mi hanno insegnato a non porre alcun muro, limite o rigida categoria nella musica. Se ti piace e t'ispira, fallo!

Domanda a bruciapelo: hai mai pensato di poter essere il loro attuale front man al posto di Paul Rodgers?

“Credimi, dopo l'esperienza con i Journey (band per la quale Soto era stato chiamare a sostituire l'ex cantante, subendo poi una sorta di ingiustificata epurazione da parte degli altri membri della band, senza riceve alcun chiarimento, n.d.r.), prenderei in considerazione l'idea di assumere il posto di qualcun altro solo per i Queen.

Sebbene oltretutto non sia per nulla interessato a raccogliere eredità scomode in grandi band.

Se me lo avessero chiesto, ad ogni modo la mia unica risposta sarebbe stata: Hey, ditemi quanto devo pagarvi per avere questo immenso onore! Ahahahaha!

Ma tu il loro ultimo cd "The Cosmos Rocks" l'hai ascoltato?

“Si, e non mi ha fatto impazzire. Non suona abbastanza “Queen” per me. Non mi aspettavo certo qualcosa di simile ai dischi che avevano fatto con Freddie. Ma non ci sono nemmeno elementi della performance, ben riconducibili ed identificabili con Brian e Roger. Mi sembra molto di più un solo album di Paul Rodgers."


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