Greg Brooks, l’archivista dei Queen racconta  come potrebbe essere l’Antologia.

Greg Brooks è l’uomo più invidiato dai fans dei Queen. Di lui si sa ben poco, come spesso accade per i personaggi che restano dietro le quinte, a lavorare nell’ombra per trasformare in magia il successo planetario della band. Perché essere l’archivista di uno dei gruppi musicali più grandi della storia del rock non vuol dire semplicemente avere a che fare con archivi polverosi. Piuttosto è un ruolo di grande responsabilità, perché tutto ciò che viene pubblicato a nome Queen è inevitabilmente passato per le sue mani.

Ma Brooks non è uomo dai facili annunci. Anzi, possiamo dire a ragion veduta che nessuna notizia ufficiale è stata veicolata in anteprima attraverso le sue dichiarazioni.

Brooks si limita a fare il suo mestiere, nei limiti che gli sono attribuiti dall’essere un dipendente della Queen Production. Un limite che è anche un immenso privilegio ovviamente, perché ciascuno di noi vorrebbe sedere al suo posto, con indosso le cuffie e l’emozione di poter ascoltare incisioni rare, inedite, talmente esclusive che il solo immaginarle scatena ondate di emozioni.

Sarà per questo che ogni volta che l’archivista dei Queen fa la sua comparsa in modo più o meno ufficiale attraverso i canali del web (nello specifico il forum di Queenzone.com), i fans non si lasciano sfuggire l’occasione di leggere le sue dichiarazioni, con la certezza che gli spunti di interesse certamente non mancheranno.

Così, come già fatto in passato, Queenheaven vi offre in esclusiva la trascrizione in anteprima di una serie di “domande&risposte” cui Brooks si è sottoposto nell’ambito di una discussione sorta con alcuni fans dei Queen a proposito dell’ormai leggendario progetto antologico sulla band.

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Greg, siamo ormai alla fine di Febbraio e la prima domanda che tutti vorrebbero farti è a che punto si trova il progetto denominato Boxset, o Antologia o come preferisci chiamarlo nelle tue intenzioni. È un progetto morto, bloccato, a pochi mesi dalla pubblicazione?

Sono diversi anni che questo progetto non viene menzionato, per cui ritengo che ci voglia ancora del tempo prima di vederlo realizzato. Penso che ci siano molte cose che debbano uscire prima dell’antologia. Non riesco a vedere come questa antologia possa uscire prima che numerosi altri concerti e altre idee non vengano realizzati, molte cose delle quali sono davvero grandiose. Naturalmente questa è solo una mia speculazione. Tutto quello che so è che i membri del gruppo ci vogliono impegnati per un prodotto l’anno prossimo. Ma chi può saperlo con certezza? Non io! Nel frattempo metto da parte tutto il materiale che serve, sperando che sia pronto per il giorno in cui servirà.

Se questo progetto antologico esiste ancora, quale forma finale dovrebbe avere? Un box di 10 cd, la riedizione degli album con un disco aggiuntivo, o qualcos’altro di totalmente differente?

Rispondere ad una domanda del genere sarebbe come prevedere se il prossimo Presidente degli Stati Uniti sarà una donna. Chi può saperlo sulla Terra? L’antologia potrà avere qualsiasi forma tu o io riusciamo ad immaginare. In passato avevo diverse proposte (come è accaduto per la Single Box Collection che in origine doveva essere un box con 12 cd) al fine di realizzare un box di rarità, dall’idea di realizzare un box a quella di pubblicare in quattro parti un pacchetto di 4 cd/dvd, fino ad arrivare all’idea di pubblicare tutti gli album in triplo formato. La band dovrebbe scegliere una di queste soluzione o portarne avanti una propria, e probabilmente sarà quest’ultima. Ma non ho certezze in merito.

L’antologia dovrebbe essere solo audio o è prevista anche una parte video e magari anche la presenza di un libro?

Penso che debba esserci un libro, in modo da offrire una spiegazione a tutto il contenuto, così come fu fatto per il box dedicato a Freddie Mercury.

Cosa puoi dirci a proposito di ciò che potremmo trovare all’interno di questa antologia? Canzoni inedite, versione differenti dalle originali, brani live?

Si per ognuna di queste cose. Sessioni di registrazione rare, idee scartate, cose ironiche registra in studio (n.d.t. Qui Brooks parla di “studio banter”, letteralmente buffonate da studio. Probabilmente si riferisce a quelle sessions molto ironiche in stile One Vision durante le quali Freddie e gli altri si divertivano a cambiare le parole delle canzoni e altri divertimenti simili), fotografie e interviste inedite, remix ed extended versions mai pubblicate prima (ma non ce ne sono molte di queste), probabilmente anche pezzi dal vivo, tracce demo, prove di registrazioni e il materiale proveniente dai De Lane Studios. Ho ascoltato abbastanza materiale da essere in grado di dire che un progetto del genere conterrà cose MASTODONTICAMENTE eccitanti…sempre che Brian May, Roger Taylor e John Deacon siano felici di inserire tutto quanto. Ma chi può dire cosa vogliono?! (n.d.t. Qui abbiamo l’ulteriore e forse definitiva conferma che, almeno per quello che attiene le decisioni tecniche sui Queen, John Deacon ha ancora un ruolo attivo nel gruppo).

Secondo te, ma anche secondo ciò che pensa la band, l’Antologia pubblicata anni fa per i Beatles può essere ritenuto un buon termine di paragone per questo progetto?

Non ho idea di cosa pensi la band. Ma io ritengo che quello sarebbe un buon percorso da seguire. Penso anche che possiamo fare di meglio su molti livelli. Vorrei dire di più, ma so che poi si alimentano polemiche, per cui non dico altro. Penso però onestamente che le gemme inedite dei Queen (n.d.t. E’ lo stesso Brooks ha usare il termine “gemme”) siano più eccitanti rispetto al materiale dei Beatles. Alcune delle canzoni inedite dei Queen siano davvero in grado di spazzare via tutto. E io voglio che emergano.
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