Gerry Stickells, l'uomo che ha fatto grandi i concerti rock

New York Times, 3 aprile 2019

Traduzione di Cristina Merlo

 
Gerry Stickells era un meccanico nel sud/est dell'Inghilterra che trasportava nel suo van gruppi rock locali ai loro concerti quando, nel 1966, incontrò Chas Chandler, il manager di Jimi Hendrix. Chandler gli fece un'offerta: Se fosse riuscito a far passare l'attrezzatura di Hendrix alla dogana dell'Aeroporto di Heathrow, avrebbe potuto unirsi nel tour in Europa. 
A missione compiuta, Stickells diventò presto parte della storia del rock n' roll prima come roadie e poi come tour manager per Hendrix, l'eccezionale chitarrista che stava per pubblicare il suo primo singolo in Gran Bretagna, “Hey Joe”. 

Divenne un incarico di quattro anni: Stickells si occupava dell'attrezzatura utilizzata nel tour Jimi Hendrix's Experience, accompagnava la band ai concerti, aggiustava il furgone quando si rompeva e organizzava i tours.
Alcuni show furono più memorabili di altri: al Denver Pop Festival del 1969, portò in salvo Jimi Hendrix e i suoi compagni, il bassista Noel Redding e il batterista Mitch Mitchell, su un furgono U-Haul al Mile High Stadium dopo che del gas lacrimogeno li avvolse sul palco durante una rivolta. 

Terminato il tour nel 1969, Stickells rimase con Hendrix accompagnandolo a Woodstock, dove suonò una versione stridente e pesante di “ The Star Spangled Banner”. Quando Hendrix morì l'anno seguente a Londra. Stickells identificò il suo corpo all'ospedale e lo accompagnò a Seattle per la sepoltura. 

Ciò che Stickells imparò sulla strada con Hendrix pose le fondamenta per il lavoro che sviluppò per oltre trent'anni. Divenne top road e production manager per musicisti in un periodo in cui la logistica stava diventando molto complessa e i concerti si stavano trasformando in qualcosa di stravagante e sontuoso. 
Era conosciuto sopratutto per la sua collaborazione con i Queen, ma lavorò con altri artisti famosi inclusi Paul McCartney, Elton John, Abba, Fleetwood Mac, Bette Midler e Madonna. 

Stickells è morto il 6 Marzo 2019 nella sua casa di Los Angeles, aveva 76 anni.
Sua moglie, Sylvia (Reed) Stickells ha detto che la causa è stata una complicazione di un meningioma del cranio, un tumore del cervello che cresce nelle ossa alla base della testa. Era stato diagnosticato nel 2003 e non potè essere rimosso completamente. 
Gerald Richard Stickells era nato il 22 luglio 1942 a Lydd, una cittadina del Kent in Inghilterra.
Era uno dei 10 figli di Thomas e Doris (Coleman) Stickells, agricoltori in un'area paludosa chiamata Romney Marsh. 
A 15 anni Gerry lasciò la scuola per diventare apprendista meccanico in un garage vicino a New Romney, percorrendo 8 miglia sulla sua bicicletta. Accadeva circa 10 anni prima di andarsene per seguire Hendrix. 

I suoi genitori non capivano perchè avesse lasciato un così buon lavoro in un posto dove era difficile trovarne un altro” riferisce Sylvia Stickells in una mail. “Non hanno mai avuto il gusto per la musica”. 

Stickells non aveva conoscenze musicali, ma apprezzava il talento di Hendrix e le sue doti di performer sul palco. 

Quando sei vicino al pubblico, si sentono più coinvolti in qualche modo; tutto sembra più vivo” diceva in un'intervista del 1990 che è stata postata su Crosstown Torrents, un sito dedicato a Hendrix. 

Dopo la morte di Hendrix, Stickells organizzò le sue registrazioni in studio a Manhattan, Electric Lady, e poi si traferì a Los Angeles, dove trasformò il ruolo di manager di tour e produzione in un business globale. Si unì a Chris Lamb per fondare la G.L.S. Pruductions che si occupava di ogni aspetto degli spettacoli live incluso lo il reclutamento dello staff, le trasferte, i trasporti, i biglietti, l'iluminazione e gli allestimenti scenici. 
Ci siamo incontrati durante un tour di Elton John, ed era la persona con più esperienza che avessi mai conosciuto” disse Lamb in un'intervista a Projection Lights ans Staging News, una rivista specializzata, nel 2015, quando gli conferirono un premio per i suoi meriti. (Stickells ebbe lo stesso onore 8 anni prima). “Sapeva come gestire ogni situazione”. 

Tramite il manager di Elton John, John Reid, Stickells e Lamb trovarono un altro cliente, i Queen, negli anni 70. Aiutarono la band ad appagare la loro ambizione a creare degli spettacoli sfarzosi per cui divennero famosi. 
La cosa più difficile è avere a che fare con le personalità coinvolte, ma una volta che ti abitui agli umori degli artisti, solitamente riesci a stare un passo avanti” disse Stickells nel 1980 in un'intervista con il giornale di Philadelphia The Bulletin.. “Non passo troppo tempo ad ascoltare musica. Sono troppo immerso negli aspetti pratici.” 
In una dichiarazione pubblicata sul sito dei Queen dopo la morte di Stickells, Roger Taylor, il batterista, lo ha definito “una figura paterna, grande amico e insegnante, e un'isola di calma in mezzo al caos.” 

Peter Hince, che lavorò come roadie con i Queen dal 1975 al 1986 e ha scritto il libro “Queen Unseen”, disse che Stickells ebbe una proficua collaborazione con Freddie Mercury. “Probabilmente era la sola persona in grado di far cambiare idea a Freddie o di convincerlo altrimenti, quando Fred decise di essere difficile e atteggiarsi da diva” Hince spiega in una mail. 

A Stickells va il merito di aver aiutato ad aprire il mercato dei conceri rock in Sud America nei primi anni 80; i Queen ne furono la prova con i successi ottenuti in Argentina e Brasile nel 1981. 

Le sue abilità di organizzatore e diplomatico erano particolarmente d'aiuto con i regimi militari. Nel 1985, lui e Lamb costruirono le infrastrutture per il primo Rock in Rio Festival a Rio de Janeiro, dove si esibirono i Queen, James Taylor, AC/DC, Geroge Benson, Yes, Ozzy Osbourne e Iron Maiden. 
Rod Stewart si presentò con il suo mini esercito armato” disse Stickells al Projection Ligts and Staging News nel 2007. “Le squadre della morte erano la norma, è stato parecchio intenso ma i Queen se la cavarono bene laggiù perchè incontrarono il favore e il gusto delle persone.” 

Poco prima del festival di Rio, Stickells riflettè su quanto il business dei concerti fosse cambiato dagli anni 60. 

Ricordando il Monterey International Pop Festival del 1967, disse al United Press International: “Viaggiavo con Hendrix e tutto l'attrezzatura sonora e la batteria in un unico vagone. Ora devo avere a che fare con milioni e mezzi articolati e elicotteri” 
Stickells continuò a lavorare fino al 2003, quando ebbe un attacco durante il tour con Paul McCartney a Mosca. Apprese di avere un tumore al cervello quando tornò a Los Angeles. Lavorò per l'ultima volta nel 2006, come consulente di produzione per un concerto dei Rolling Stones a Rio. 

Oltre alla moglie, Stickells ha lasciato le sue sorelle, Kathleen Evenden, Lilian Else e Muriel Green.

Stickells aveva visto recentemente “Bohemian Rhapsody”, il film sui Queen che ha vinto 4 Oscars, incluso quello a Rami Malek per l'interpretazione di Mercury. Stickells era fragile e parlava a fatica.

La parte che ha maggiormente catturato la sua attenzione è stata la ricostruzione del Live Aid” disse Stickells, riferendosi al concerto di beneficenza del 1985 che fu teatro di una memorabile prestazione dei Queen.

Quello fu un momento clou della sua carriera, e lo riconobbe indicando improvvisamente e sorridendo, “E' Fred.” 

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