"Aren't you Stanley Ferocious or something?"


Nell'autunno del 1976 i Queen stavano dando gli ultimi ritocchi al loro album 'A Day At The Races' nelle sale degli Wessex Studios, nel quartiere Highbury nel nord di Londra.
Negli stessi studio avevano prenotato alcune sedute i 'Sex Pistols', astri nascenti del nuovo punk, appena ingaggiati dalla EMI.

Ben presto il mondo li avrebbe conosciuti, ed in tale occasioni li conobbero anche i Queen.
A dire il vero i Queen conoscevano già i 'Sex Pistols' in quanto erano stati loro preferiti a comparire nel programma televiso 'Today'.

Peter Hince racconta che il suo primo incontro con Johnny Rotten (cantante dei Pistols) avvenne per la prima volta negli studios, in uno dei salottini in cui gli artisti si riposavano e aspettavano il loro turno in sala di registrazione.
Rotten indossava un maglione mohair verde acido e dei jeans strappati. Spille da balia infilzate ovunqe e capelli a cresta di color rosso, rosso criceto.
Ma dopotutto Peter Hince lo trovò un tipo tranquillo, simpatico ed intento a rilassarsi davanti alla tv.

Hince si domandò:

"cosa si preoccupavano tutti quanti?"
Non si ribellò nemmeno quando Peter gli chiese di cambiare canale.
Non gli ringhiò contro ne lo insultò come il personaggio avrebbe fatto pensare.
Si limitò a scollare le spalle.
Ratty riflette sul fatto che se i roadie appaiono trasandati, per i Sex Pistols tale modo di apparire era una dichiarazione di intenti, un modo per prendere una posizione sociopolitica.

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L'anno successivo i Queen tornarono agli Wessex Studios per registrare il loro nuovo LP  "News Of The World".
Ironia della sorte, si trovarono a dividere nuovamente gli studios con i 'Pistols' che stavano registrando il loro nuovo disco "Never Mind the Bollocks".

I Pistols si presentavano con un nuovo bassista, tale Sid Vicious, un tipino davvero pittoresco.
Un giorno, mentre i Queen si trovavano nella sala controlli a lavorare sui volumi dei loro nuovi brani, Vicious entrò barcollando nella stanza e, visibilmente in pessime condizioni, si rivolse a Freddie e gli disse 'Sei già riuscito a portare la danza classica alle masse?', riferendosi alla dichiarazione di Mercury data ai giornalisti quando aveva spiegato il perchè si presentava sul palco in body.

Freddie, lo guardò, si alzò con la sua classica calma, lo afferrò per il colletto e dicendogli

"E tu saresti il famoso Stanley Ferocious?"

lo buttò fuori.

E poi erano i Punk ad essere i cattivi.

A Freddie non interessava nulla dei punk.

Non gli interessava nulla di quella nuova tendenza musicale fatta di pochi accordi di chitarra.

E meno ancora gli interessava del loro guardaroba.


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