Si trattava di affrontare la mia paura", dice ora, "non perché temessi di cadere, ma perché avrei potuto essere il tizio che incasinava tutto di fronte a milioni di persone. Mi alzai e mi sentivi nel luogo più solitario del mondo. E' stato come essere in bilico sulla vetta delle montagne russe prima che cominci la sua discesa improvvisa. Stavo pensando: 'Perché ho accettato di farlo? Per favore voglio essere da qualche parte, ovunque, ma altrove. E poi, all'improvviso, è stato il momento e la scarica di adrenalina più incredibile, una delle esperienze più forti della mia vita."
Il suo terrore cieco nasceva da un''idea dello stesso Brian in realtà. Gli organizzatori inizialmente volevano che May attraversasse le sale di Buckingham Palace con la sua chitarra mentre suonava God Save The Queen.
"Ma io non riuscivo a visualizzarla questa idea," dice. "Ho detto loro che, se deve essere un momento iconico, ci voleva qualcosa simile al pifferaio solitario sui merli di un castello." Con suo stupore, Buck House capitolò.
Dopo tre anni da quell'esperienza, con orgoglioso, anche se un pò in ansia, May è tornato a palazzo per ricevere la sua CBE dalla Regina.
“Ho visto il principe Carlo il giorno del Giubileo, ma non la Regina. Quindi questa fu la prima volta che l'ho potuta incontrare. Gli dissi qualcosa tipo: 'Spero di non aver causato troppo disturbo sul tetto.' Lei mi guardò e disse: 'Oh, sei stato tu, vero?'" ridacchia il chitarrista al ricordo.
In qualità di fondatore della campagna Save Me, Brian May è una persistente spina nel fianco dei cacciatori - il che significa che lui e il suo amico, il Principe Carlo non si vedranno mai negli occhi.
Ci siamo incontrati in una suite da qualche parte nel profondo delle viscere di Londra Dominion Theatre, durante il musical We Will Rock You, un fantasy futuristico scritto da Ben Elton e con la musica dei Queen.
La percezione di May, 63 anni, non sono del tutto coincidenti con la realtà. Sì, c'è quell'alone di morbidi, riccioli naturali (ero stato avvertito di non riferirmi ad essi come ad una permanente) che incornicia un volto e un modo più dolce, più civile che in qualche modo che il chitarrista impettito proveniente dal mondo delle rock band.
Ma oggi, Brian vanta un'amicizia reale. Lui e Carlo sono vecchi amici, si scopre. "L'ho incontrato molte volte," dice, "sia attraverso il Live Aid e il Prince's Trust. Ho una grande stima di lui, e lui è stato molto buono con me. Se mai gli invio qualcosa, Carlo mi scrive sempre una lettera per dire grazie".
Come l'erede al trono, Brian è un contadino appassionato. In realtà, è qualcosa di concreto, non un eufemismo. Come fondatore della campagna Save Me, May è una spina nel fianco persistente di cacciatori, vivisezionisti ed è contro chiunque fa del male agli animali selvatici.
"Non fatemi parlare," dice, e sottolinea la spilla della fondazione Save Me che indossa sul bavero della giacca. "Penso solo che in Gran Bretagna volpi, tassi, caprioli, lepri, conigli e ricci hanno il diritto di essere trattati umanamente. Sono particolarmente stufo degli agricoltori gallesi e in momento cerco di usare la mia voce per evitare l'abbattimento di centinaia di tassi. Il governo si prepara a concedere agli agricoltori della contea di Pembrokeshire delle licenze per uccidere i tassi nella errata convinzione che questo possa controllare la diffusione della tubercolosi bovina nel bestiame. Questa è un'atrocità, soprattutto perché è a causa proprio dei bovini se nel corso dei secoli questa malattia ha infettato la popolazione più antica dei tasso".
E' anche una certezza scientifica, a suo parere, che non solo questo sterminio avrebbe non riuscirebbe a raggiungere il suo obiettivo, ma potrebbe anche peggiorare le cose per il bestiame stesso. Save Me, nel frattempo, ha il suo centro di recupero per le volpi a Windlesham, nel Surrey. "C'è una campagna diffamatoria," dice May, 'che ritrae le volpi come sporche e pericolose, che alimenta solo ciò che la Countryside Alliance vuole farvi credere, in modo da convincere la gente che sia un bene dar loro la caccia con i cani."
E' difficile immaginare che possa vincere su questo fronte con il Principe Carlo, appassionato proprio di caccia. Lui sorride.
"So che ci sono aree su cui non siamo d'accordo", dice diplomaticamente.
Tornando su un territorio meno complicato, Brian è pronto a esaltare i talenti della star del West End Kerry Ellis, 31 anni, con cui ha collaborato per l'album Anthems, uscito lo scorso settembre, e con cui sta per imbarcarsi in un tour di 13 date nel Regno Unito. La prima apparizione della Ellis risale a quasi dieci anni fa quando sostituì l'attrice Martine McCutcheon come Eliza Doolittle in My Fair Lady.
"Kerry ha una voce incredibile", dice, "ma c'è di più. E' la passione che porta al suo canto che la distingue. Lei può fare di tutto con la sua voce."
Brian poi l'ha lanciata come Meat nell'edizione originale di We Will Rock You. Nel corso del tempo, è nata l'idea di fare un album insieme. Anthems, con il contributo di Abba Benny e Bjorn, un paio di canzoni dallo spettacolo Wicked, quattro brani scritti dallo stesso Brian e Diamonds Are Forever, il tutto in una fusione travolgente di rock e teatro musicale.
Ma tutto questo fa sorgere una domanda: i Queen esistono ancora?
Brian scuote i caratteristici riccioli. "I Queen esistono da 40 anni, 20 dei quali senza Freddie." (Mercury è morto nel 1991.) "Quindi siamo in una strana posizione. Non possiamo fermare i Queen - è una cosa più grande di tutti noi - e tuttavia non possiamo essere abbastanza Queen senza di lui. In altre parole, il marchio è più grande di ciò che rimane della band. E 'una sorta di Hydra a più teste che si rifiuta di sdraiarsi e morire."
Solo adesso Brian è in grado di accettare la perdita dell'insostituibile front man della band. "Nel periodo immediatamente dopo la morte di Freddie, è rimasto un buco enorme nella nostra vita. Il dolore era così intenso che era quasi un modo per rifiutare la realtà. Sono andato via e ho fatto due tour mondiali da solista, cantando da solo, qualcosa che non avevo mai fatto prima."
Naturalmente, il successo di We Will Rock You, con le produzioni in tutto il mondo, piace a Brian. "Io lo vedo come un continuo omaggio a qualcuno che è ancora nella nostra vita, sempre sulla nostra mente, ogni giorno".
Lui e il suo amico, nonché socio fondatore dei Queen, Roger Taylor, hanno appena firmato un nuovo accordo che vedrà l'uscita del catalogo rimasterizzato in digitale della band, nonché materiale finora inascoltato.
"Roger e io abbiamo anche registrato un po' di roba nuova ", dice. "Ma se siamo ancora Queen o no è qualcosa che non può indovinare nessuno".
Per ora, comunque, Brian è concentrato sul tour con Kerry, che prende il via con due spettacoli di beneficenza alla Royal Albert Hall il 1° maggio, con una band di sette elementi e un'orchestra di 70 e di un coro. Le prove sono iniziate sul serio, anche se hanno deciso di fare una pausa per il 29 aprile per poter guardare le nozze reali.
Brian non è stato invitato al matrimonio di Carlo e Diana, ma ha partecipato al funerale della Principessa.
“Mi ero avvicinato a lei negli ultimi anni della sua vita quando era impegnata per la beneficenza contro l'aids. Ho pensato che fosse favolosa. Ha sempre fatto sentire che era una cosa importante".
Il suo funerale, dice, è un giorno che vivrà con lui per sempre. "In un certo senso, è stato il più grande evento in tempo di pace che sia mai successo in questo paese. Tutto è venuto a un punto morto. Non ho mai provato una tale effusione di amore, e credo fosse una cosa giustificata. Ha cambiato questo paese e la stessa famiglia reale".
Kerry guarderà certamente le nozze in tv. Dichiara la cantante: "Penso che William e Kate hanno focalizzato l'attenzione nuovamente sul reali. Rappresentano la prossima generazione. E, come tutti, voglio vedere quello che Kate indosserà".
Brian non sarà presente. "Forse il mio invito si è perso nella posta." scherza. Ma anche lui starà a guardare.
Se dovesse scegliere un brano dall'album da dedicare alle nozze imminenti, quale sarebbe? 'I due musicisti rispondono all'unisono: Anthems" Il brano tratto dal musical Chess ha il giusto feeling per l'occasione secondo loro.
"E 'in qualche modo appropriato perchè regale", dice Kerry. "E' molto patriottico," concorda Brian. Kerry va oltre. "Questa potrebbe essere la loro canzone romantica." ridacchia.
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