E' uno dei musical di maggior successo degli ultimi dieci anni, ed e' stato visto sino ad oggi da oltre sei milioni di spettatori in tutto il mondo. Adesso We Will Rock You, scritto dai Queen e Ben Elton, approda finalmente in Irlanda, e ha in serbo un'ulteriore sorpresa per I fan dei Queen.
Il chitarrista della band Brian May, (…) ha collaborato col batterista Roger Taylor e il comico Ben Elton per mettere insieme il musical. (…) Tutti e tre mantengono un coinvolgimento molto diretto nello spettacolo, e in passato Brian si e' esibito durante diverse "prime" in varie parti del mondo.
Al nostro giornale dichiara: "Mi piace tenermi occupato, e lo show per me rimane sempre una bellissima serata. E' anche molto, molto divertente, soprattutto per merito di Ben. E' in scena al Dominion Theatre di Londra da quasi nove anni ormai, e riscuote ancora un enorme successo."
"Per i primi sette anni abbiamo avuto un contratto in esclusiva con il teatro, e solo nel 2007 abbiamo avuto finalmente la possibilita' di andare in tour per il paese. Cosi' abbiamo formato una seconda compagnia, che e' sempre on the road mentre lo spettacolo continua anche a Londra."
Lo spettacolo ha in scaletta tutti i maggiori successi dei Queen, da 'Bohemian Rhapsody' e 'I Want To Break Free' a 'Killer Queen' e 'Fat-Bottomed Girls'.
Ben, Brian e Roger hanno sviluppato insieme l'idea di un musical costruito intorno alle canzoni dei Queen. Brian spiega: "Ci conoscevamo da un po', e ci siamo messi a tavolino a parlarne. Lui poi ci ha pensato sopra, e ha disegnato a grandi linee lo spettacolo. La differenza principale e' che noi volevamo che raccontasse la nostra storia, mentre lui voleva ambientarlo nel futuro. Ha avuto ragione lui"
Lo spettacolo e' ambientato parecchi decenni nel futuro, un futuro in cui la musica e' ormai completamente omogeneizzata e industrializzata, in conseguenza del lavoro fatto ai nostri giorni da machiavellici manipolatori, come Simon Cowell con i suoi talent-show televisivi e Louis Walsh con le sue boy band quasi tutte stonate. E tutti gli strumenti musicali sono vietati.
E Ben Elton di certo non si risparmia nel prendere in giro la nuova generazione di aspiranti pop star, che sognano la fama solo per essere famosi, pur avendo poco o nulla da offrire in termini di talento.
Brian aggiunge: "Fenomeni come X Factor e le nuove boy band e il resto del panorama mi preoccupano un po'. So che anche Ben si rende conto del problema. Ed e' per questo che nello spettacolo, accanto alla commedia, c'e' anche una buona parte di verita'".
"Credo che Simon sia davvero andato a vedere il musical. Ma sappiamo bene che e' un uomo di spirito e che e' ben consapevole di tutte le obiezioni contro il suo show. Mentre da parte mia mi rendo conto che al di fuori della TV oggigiorno e' difficilissimo per I giovani cantanti farsi notare."
We Will Rock You e' prodotto direttamente da May and Taylor perche' conoscono le musiche meglio di chiunque altro al mondo.
Brian aggiunge: "Ben ha un'immaginazione molto fervida, ma ha colto il tema fondamentale delle canzoni, che e' scoprire il proprio potenziale e conquistarsi la propria liberta'. E la cosa piu' bella e' che lo spettacolo e' molto live e molto "senza rete". E anche molto ad alto volume."
Brian e Roger si son dati parecchio da fare di recente, collaborando perfino con i Muppets per una versione di 'Bohemian Rhapsody' tutta sopra le righe. "Ci abbiamo messo mano sottobanco, perche' hanno cantato loro, ma sull'accompagnamento musicale registrato da noi. Che gli abbiamo dato noi, piu' che altro per divertimento, perche' e' un'idea molto carina e molto spiritosa. I miei figli sono cresciuti guardando il Muppet Show.
"L'altra cosa che abbiamo fatto di recente e' stata - un paio di tour come Queen, con Paul Rodgers dei Free come cantante."
"I concerti sono andati molto bene, ma la collaborazione ha ormai concluso il proprio ciclo naturale, e Paul e' ora tornato a riformare una sua vecchia band, i Bad Company. Comunque abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati."
E fino a qui ancora non abbiamo fatto parola del defunto frontman dei Queen, Freddie Mercury, uno dei primi personaggi si alto profilo a morire di AIDS, nel 1991.
Brian riflette: "Sento ancora la mancanza di Freddie ogni giorno che passa. Ma credo che We Will Rock You gli sarebbe piaciuto". "Anche perche' gli avrebbe portato un sacco di soldi!"
"Seriamente: mi sento di dire che, se Freddie fosse ancora vivo, probabilmente oggi saremmo ancora insieme in palcoscenico come Queen. Ma in realta' lo spirito di Freddie si riflette molto nel musical, gioca un ruolo molto importante."
Il chitarrista e' stato spesso in Irlanda, e alcuni suoi parenti vivono a Balbriggan, nella provincia a Nord di Dublino.
Sull'isola, si e' anche esibito allo Slane Castle e al vecchio Point Theatre, e parla con molta stima del defunto leggendario chitarrista irlandese Rory Gallagher.
E di Slane si ricorda ancora i violenti, improvvisi acquazzoni, e soprattutto la folla indisciplinata ("di sicuro un caos molto peggiore del normale"), specialmente il momento in cui un gruppo di spettatori tento' a forza di fare irruzione nel backstage..
Brian comunque e' un talento non solo dal punto di vista musicale: di recente ha progettato uno stereoscopio per un nuovo libro 3-D che ha scritto. Ha anche un profondo interesse per l'astrologia [sic - si tratta invece di astronomia] e si costrui' da se' la sua prima chitarra nella mini-officina che suo padre aveva in giardino.
"Il fatto e' che mi piace creare cose. Mi piace lavorare con le mani. Mio padre si preoccupo' moltissimo quando decisi seriamente di metter su una band, perche' aveva fatto di tutto per darmi un'ottima istruzione, e pensava che stessi buttando al vento tutto quanto. E non perdeva occasione di ripetermi di mettere la testa a posto e trovarmi un 'lavoro serio' invece."
"Ma qualche tempo dopo fini' per capire. Mi ricordo che invitai lui e mamma a un nostro concerto a New York, li feci volare sul Concorde, li sistemai all'Hotel Ritz, e dissi loro di approfittare del servizio in camera."
"Fu a quel punto che finalmente si resero conto di come fosse davvero la vita che avevo scelto. E prima di morire mio padre mi disse che dentro di se', in parte, sentiva che gli sarebbe piaciuto fare come avevo fatto io."
Ma anche se Brian e' felice del successo di We Will Rock You, deve confessare di essere rimasto abbastanza scosso dalle recensioni che accolsero gli esordi dello spettacolo.
"Dal mio punto di vista, mi sembrava che la prima fosse andata molto bene, eppure ci arrivarono addosso le peggiori recensioni mai viste. Assolutamente devastanti. La gelosia e' una forza molto potente, a quanto pare."
"Perche' si trattava soprattutto di risentimento, in buona parte diretto contro Ben. Da parte di vecchi giornalisti inaciditi. Ma resto convinto che sia indispensabile rompere le regole. We Will Rock You non e' come gli altri musical. Offre un fantastico intrattenimento. E vanta un magnifico cast."