Il singolo sarà presentato in anteprima mondiale dal quartier generale del controllo della NASA, Maryland, a New York, martedì 1 gennaio 2019.
È il primo singolo da solista ufficiale del leggendario chitarrista / cantautore da "Why Don't We Try Again" tratto dal suo album "Another World" nel 1998.
"New Horizons" è il tributo personale di Brian alla missione in corso della NASA chiamata "New Horizons", che il 1 gennaio 2019 realizzerà il sorvolo spaziale più distante della storia, in un incontro con un oggetto della fascia di Kuiper chiamato Ultima Thule, oltre Plutone ai bordi del sistema solare.
May sarà presente al New Horizons Maryland, nella contea di Washington, per assistere allo storico approccio finale.
Brian May era anche presente al flyby trionfale di Horizon su Plutone nel 2015 e ha consegnato la prima immagine stereoscopica del pianeta (o presunto tale) al mondo.
La traccia "New Horizons" di Brian (Ultima Thule mix) celebra l'intera viaggio della "New Horizons" durato 12 anni (QUI per informarsi un pò di più) e include un messaggio di Stephen Hawking che si congratula con il team per il successo della missione su Plutone tre anni fa.
In un senso più ampio, la canzone è un inno allo spirito di esplorazione del genere umano, che arriva sempre più lontano nell'Universo.
Brian May spiega: " Questo progetto mi ha dato energia in un modo nuovo. Per me è stata una sfida eccitante portare insieme due aspetti della mia vita: l'astronomia e la musica. E 'stato Alan Stern, il Project Instigator di questa straordinaria missione NASA, che mi ha lanciato il guanto di sfida lo scorso maggio. Mi ha chiesto se avrei potuto trovare un tema per "Ultima Thule" che potesse essere riprodotto mentre la sonda NH raggiungeva questa nuova destinazione. Sono stato ispirato dall'idea che questo è il più lontano che la mano dell'uomo abbia mai raggiunto - sarà di gran lunga l'oggetto più distante che abbiamo mai visto da vicino, attraverso le immagini che la navicella spaziale inviera alla Terra.
Per me incarna l'incessante desiderio dello spirito umano di comprendere l'universo che abitiamo. Tutti coloro che hanno dedicato così tanta energia a questa missione sin dal suo lancio nel gennaio 2006 sentiranno di trovarsi ALL'INTERNO di quel piccolo ma intrepido veicolo - solo della grandezza di un pianoforte a coda - mentre si avvicina ad incontro ravvicinato spettacolare. E attraverso gli 'occhi' del veicolo cominceremo a imparare, per la prima volta, cosa è fatto con un oggetto della fascia di Kuiper.
E raccogliere preziosi indizi su come è nato il nostro sistema solare. "
“New Horizons”
Written & composed by: Brian May and Don Black
Featuring Stephen Hawking, with kind permission of the Estate of Stephen Hawking
Drums: John Miceli
Produced by Brian May
Co-produced and engineered by Justin Shirley-Smith and Kris Fredriksson
Recorded and mixed at Allerton Hill Studios, England
Additional engineering by John Miceli
P. 2019 Duck Productions Ltd
1 gennaio 2019
Come annunciato, il 1 gennaio è stata pubblicata Last Horizons.
Le sonorità sono quelle tipiche di Brian May e richiamano quelle di Back To The Light.
Un brano da ascoltare più volte, per apprezzarlo in pieno.
La release della canzone, che è stata utilizzata come colonna sonora dei servizi dalla NASA, è stata accompagnata da nuove dichiarazioni di Brian May: "mi ha totalmente ispirato e ho conosciuto tutte le persone che lavorano al progetto, sono rimasto assolutamente incantato da tutto.. non ero esattamente incaricato di comporre la canzone ma Alan e io ci siamo detti che sarebbe stato bello riuscire a comporre una canzone per l'evento e ho iniziato a pensare "questa missione per me rappresenta più della missione stessa", in realtà rappresenta lo spirito di avventura, scoperta e indagine che è insito nello spirito umano".
Lo potete acquistare, in formato digitale, QUI