Dopo quasi trent'anni di carriera, di cui venti passati con i Queen, Brian May ha realizzato il suo primo album solista; ecco l'intervista che l'ex chitarrista dei Queen ha rilasciato a "Metropolis Rock" ed in cui ci ha parlato del suo nuovo disco, di Freddie Mercury, del suo prossimo futuro.

Nonostante sia stato molto impegnato con i Queen e sia stato profondamente scosso dalla morte del suo amico Freddie Mercury, Brian May ha passato gli ultimi cinque anni progettando e registrando "Back to the light", il suo primo album da solista.
May vanta una carriera quasi trentennale che l'ha visto emergere come uno dei più bravi ed ammirati chitarristi della scena rock internazionale, tanto da influenzare molti dei giovani chitarristi di heavy metal che oggi vanno per la maggiore.

Questo "Back to the light" dimostra una volta di più le indubbie doti di chitarrista di Brian May ma anche la sua capacità di essere un musicista versatile, un paroliere sensibile, un eccellente cantante e un ottimo produttore.

Il disco comprende dodici brani che musicalmente non possono non ricordare le sonorità e gli intrecci vocali che hanno caratterizzato l'attività dei Queen e forse lo stesso Brian May si è scoperto 'più Queen' di quanto lui stesso pensasse prima di entrare in sala di registrazione, dopo essersi dedicato a questo progetto proprio per ritrovare una propria identità musicale al di fuori del gruppo che lo ha lanciato e reso famoso.

Con May suonano nel disco diversi eccellenti musicisti come i batteristi Cozy Powell e Geoff Dugmore, i bassisti Neil Murray e Gary Tibbs, il tastierista Mike Moran; May, oltre alla chitarra, suona le tastiere e si occupa di tutte le parti vocali.

Di passaggio in Italia per promuovere il suo primo lavoro da solista, "Metropoli Rock" ha approfittato dell'occasione e ha posto a May qualche domanda a cui il chitarrista inglese ha risposto volentieri, disponibile e cortese come sempre.

Dopo questo disco, ti senti ancora un membro dei Queen?

"Ho voluto realizzare quest'album proprio perchè avevo bisogno di un certo periodo di tempo fuori dai Queen, di provare agli altri e a me stesso di avere una mia precisa identità musicale. Per quanto concerne l'attività dei Queen, al momento sia io che Roger e John ci stiamo dedicando ad altro; prima o poi completeremo tre o quattro canzoni di cui Freddie aveva già registrato le partì vocali e che dovrebbero segnare la fine definitiva della band".


Non avete mai pensato, neanche per un attimo, di sostituire Freddie?"

"No, assolutamente: sarebbe impossibile e poco dignitoso. Freddie non era soltanto il cantante del gruppo ma era parte fondamentale di esso: si occupava delle scenografie degli spettacoli dal vivo, componeva; insomma, era l'anima dei Queen, anche quando non eravamo al lavoro ".


Il tuo stile musicale tende nettamente verso l'heavy metal: ti senti un precursore del genere?

"Diciamo che sono orgoglioso del fatto che molti giovani e bravi chitarristi di heavy metal e hard rock- Slash dei Guns'n Roses e Nuno Bettancourt degli Extreme ad esempio, ndr -abbiano più volte dichiarato di essere stati influenzati dal mio modo di suonare la chitarra. Comunque non voglio restare un pezzo da museo!"


Qual'è,  secondo te, il miglior chitarrista rock attualmente in circolazione?

"Difficile a dirsi. Però uno spicca su tutti: Jeff Beck, lui è davvero straordinario. Hai sentito cosa riesce a fare nel disco di Roger Waters o nella colonna sonora di 'Honeymoon in Vegas' dove reinterpreta una versione strumentale di 'Hound dog' di Elvis Presley? E' davvero incredibile!"


Venendo fuori da un'esperienza come quella dei Queen, che dal vivo hanno sempre espresso il meglio, come visualizzi il tuo show solista?

"Di certo non voglio ripetere in piccolo quello che facevo con i Queen, anche perché i traguardi tecnici raggiunti in quel periodo sono ormai appannaggio di tutti nel rock. Sarà uno show di idee: ne ho già in mente qualcuno che custodisco gelosamente".


Con che tipo di gruppo suonerai?

"Saremo sicuramente più di tre - dice ridendo - credo che ci ritroveremo in sei, anche perché avrò bisogno di un altro chitarrista che mi sostenga mentre canto. Comunque non ho ancora scelto i musicisti".


Quando ti vedremo suonare dal vivo?

"Probabilmente faremo qualche data in Inghilterra a novembre mentre il tour vero e proprio dovrebbe partire verso febbraio".


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