Brian May ha parlato del nuovo libro della band, 40 Years Of Queen al magazine Q, un libro che traccia la carriera del gruppo attraverso la loro collezione privata di foto e memorabilia.
Il volume, scritto da Harry Doherty e con un'introduzione dello stesso May e del compagno di band Roger Taylor, è stato lanciato lunedi 3 ottobre ad una festa co-organizzato con Q al Groucho Club di Londra, che ha visto esposti molti degli articoli del libro, mentre tra gli ospiti c'era anche Nick Mason dei Pink Floyd.
Parlando a Q, May ha spiegato come il libro è stato reso possibile perché lui è un collezionista naturale.
"Ho mai pensato quando abbiamo iniziato 40 anni fa che dopo ci sarebbe stato un libro sul tavolo pieno di immagini e memorabilia della nostra band? No!", ha dichiarato il chitarrista. "Raccogliere oggetti è stato istintivo per me. Da bambino raccoglievo sempre le cose, come le etichette delle scatola di fiammiferi e automobiline, e così ho fatto lo stesso più tardi quando i Queen hanno iniziato la loro carriera. E' stato emozionante perché facevamo cose come i puzzle, i robot, i manifesti e non volevo vedere tutte queste cose scomparire, quindi ho voluto trattenerle e renderle immortali. Conservo tutti i cimeli, perché è tutto personalmente evocativa per me."
La creazione del libro ha anche riseevato alcune sorprese per il collezionista appassionato, tra cui un vecchio amico che aveva perso nel suo loft.
"C'è un robot realizzato per News of the World. La Emi ne aveva fatti un paio di dozzine e ciascuno di noi ne ha preso uno. Ho pensato che fosse una cosa preziosa e l'ho tenuto in soffitta, coperto e protetto", ha detto May del memorabilia che lo aveva sorpreso di più nel processo di scrittura del libro. "Quando ho cambiato casa l'ho completamente dimenticato e quando me ne sono reso conto, ho detto 'Oh merda ho lasciato il mio robot in soffitta!' Così sono tornato indietro a prenderlo, ma era andato! Poi, alcuni anni dopo un collezionista ha messo all'asta il fratello del mio robot e così l'ho preso".