La vita sentimentale di Freddie Mercury è stata come tutti sappiamo molto movimentata.
E' noto anche come, tra tutti gli amanti e gli amori da lui vissuti, quello più indimenticabile è stato quello di Mary Austin, la ragazza che nel 1969 ha conosciuto e che è stata la sua fidanzata per circa 6 anni.
Tuttavia , anche prima di Mary, Freddie cercò di instaurare dei rapporti sentimentali con il gentil sesso, tra cui Rosemary Pearson, la donna che in questa intervista si racconta come "la fidanzata di Freddie Mercury".
Il rapporto tra i due, a quanto sembra molto uniti e innamorati, venne però rotto ben presto dalla scoperta di Rose riguardo le inclinazioni omosessuali che già a quel tempo Freddie presumibilmente manifestò.
Un grazie mille ad Elena per aver tradotto la maggior parte dell'intervista, e.... a voi i commenti.
Il nome "Rose Rose" non dà nessun risultato come ricerca su Google. Nemmeno "Rosemary Pearson", il nome che questa donna ebbe in passato.
Infatti, fatta eccezione per quei fan incalliti della rock band Queen, questo nome vuol dire poco. Rose Rose tuttavia non se ne lamenta.
Per 35 anni, ha rifiutato di parlare della relazione che ebbe nel 1969 con un ragazzo che avrebbe un giorno cambiato la moderna musica rock così come noi la conosciamo. Fino ad ora.
La sua rivelazione è che dal 1969 al 1970 ebbe una relazione con Freddie Mercury, la brillante e potente personalità, che venne a definire la rock band dei Queen. Egli morì nel 1991 di Aids e quando i ricercatori esaminarono la sua vita c'era sempre una persona di cui non si aveva traccia, la donna che lo conobbe intimamente nel 1970.
Rosemary Pearson, ora conosciuta come Rose Rose è questa donna e sta parlando pubblicamente per la prima volta perchè sperava di confrontare i suoi confusi sentimenti avendo avuto una relazione con un uomo gay.
Queste erano maturate anni prima quando scoprì che il suo secondo marito era gay.

La scorsa settimana , in un intervista al Times di Londra, Rose Rose ha ricordato come fosse la sua vita in compagnia dell'oltraggioso, esotico, ma sempre adorabile Freddie Bulsara, che di lì a poco sarebbe diventato Freddie Mercury, il lead singer dei Queen.

Ha deciso che è ormai è tempo di affontare la sua storia - e in primo luogo la relazione con quell'uomo che lei sapeva fosse gay.
Rose era una bambina sola, nata nell'east London nel 1946 quando sua madre aveva 42 anni e venne cresciuta maggiormente dai suoi familiari ed in un collegio.
Nel 1967 andò all'Ealing College Of Art: Freddie Bulsara era nello stesso corso. Lei era impressionabile e vulnerabile, dice: "Non sapevo bene chi fossi all'ora , ero determinata internamente, probabilmente apparivo stravagante all'esterno".
Freddie era eccitante, si precipitava sempre in esibizioni, spesso si portava anche lei,divennero amici.
Accadde quando erano entrambi studenti all'Ealing School of Art di Londra.
"Credo che la mia vita sia cominciata dopo Freddie" afferma. E' stata una decisione consapevole quella di far uscire Freddie dalla sua vita, una decisione dettata dall'impossibilità di conciliare il suo amore per lui con l'attrazione di quest'ultimo per gli uomini.
Quando si incontrarono per la prima volta, ciò che Rose amava di quel Freddie nato a Zanzibar ed educato a Mumbai era il suo essere uno straordinario giullare, un amante della risata e una persona molto premurosa "Lo trovavo davvero attraente".
Rose ricorda, tutt'oggi, che il giovane Freddie trascorreva la maggior parte del suo tempo provando con gli Smile. Si precipitava a cantare per le strade, indossando costumi teatrali, spesso comprati da lei da un costumista teatrale che possedeva una bancarella di seconda mano presso il mercato di Portobello Road; Freddie provava ovunque. Si ricorda un'attrezzatura da pirata, e una giacca di pelliccia che Freddie indossava a petto nudo con i jeans.
"Si pavoneggiava in giro con un top aperto- non c'era molta differenza tra lui sul palco e lui fuori dal palco.Pensavo che fosse ossessionato in quello che voleva fare", dice, "Era teatro, pura espressione visiva".
 
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Lei non l'associò mai con l'omosessualità?
"No, non realmente, gli piaceva essere una regina drammatica e la regina straripò fuori dalla sua personalità. Stava cercando la sua strada. La gente lo estraniava per la sua persona. Pensavo fossero insensibili. Pensai che la persona teatrale, l'omosessualità, fosse un'aggiunta. Ed io ero trascinata dalla sua diversità."

Nel 1969 divvernero amanti :
"accadde per caso, Eravamo in un ristorante, tenendoci le mani e baciandoci, subito dopo sapevo che saremo tornati al suo appartamento a Barnes. Non fu una cosa estremamente romantica da farmi impazzire. Io stavo parlando di andare a Mosca per conto mio ma saremo stati lontani e ci sentivamo cosi attratti l'uno l'altro e così vicini e confortati. Amava essere affettuoso, avrebbe messo sempre il suo braccio intorno a te e ti avrebbe baciato e coccolato. Non fu come se avesse fatto un passo in avanti, perchè fummo così comunque. Era un amante molto focoso,mi era fedele,mi era devoto ; tuttavia non abitavamo insieme : era sesso passionale e folle, solo un ottimo contatto fisico. Non potrei dire che fossi passionalmente innamorata di lui. Non eravamo giusti per noi stessi. "

Questa è la posizione di Rose durante il nostro primo incontro, ma lentamente cominciò ad ammettere che sapeva che Freddie era gay. Per un anno si incontrarono nell'appartamento di lui, e mai in quello di lei nel Nord di Londra. Discutevano sul suo entusiasmo riguardo un'idea di Nietsche - quella che non dovremmo mai farci ostacolare dalla paura - e sul circolo degli amici gay di Rosemary dove conobbe Patrick Woodcook, un dottore che teneva cene nella sua casa di Pimlico alle quali erano invitati David Hockney, Derek Jarman e molti artisti. L'unica donna invitata era Rosemary.
"Non sapevo come girasse il mondo ed ero lusingata dal fatto di piacere a queste persone. Erano davvero divertenti, e molto più interessanti della media della scena artistica. Ero in imbarazzo con loro : feci così tante scoperti su come girasse il mondo dell'arte! era un dare e un avere,erano forti relazioni personali. Questo fu la base su quale poggiava la mia attesa di divenire un'artista, non solo un graphic designer che fa del suo meglio per gli altri(cosa che poi diventò) Ma non capii mai perchè ero invitata. Ero per lo più una decorazione."
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Beh, lei era affascinante, a guardare le fotografie.

"Non ho mai pensato a me stessa in quel modo", replica " Poi Freddie mi mise sotto una gran pressione per presentarlo a queste persone, cosa che sentivo di non poter fare. Erano apertamente gay e Freddie pensava che se non li avesse conosciuti non avrebbe mai saputo se era gay o no."Mi devi presentare" disse lui. "Pensai Freddie è il mio ragazzo ed io dove sono?"se gliel'avessi portato serebbe stato subito preso perchè lui voleva essere preso. Ovviamente l'avrei perso. Sarebbe stato come dire" C'è un un giovane uomo carino per voi" ,come se glielo stessi "procurando". Non pensavo fosse il mio ruolo. Andai all'appartamento di Freddie un sabato pomeriggio e gli dissi che era finita. Singhiozzò come un bambino. Me ne andai e non lo vidi più".


Determinata a non ripensare a Freddie, Rosemary andò avanti con il resto della sua vita. Divenne un'attivista ala-sinistra radicale, ebbe tre figlie, passo il suo tempo al Greenham Common (lottò contro il nucleare), cambiò nome ,si sposò di nuovo, ebbe un altro figlio, e cercò di diventare un'artista. Oggi vive a Sheffield con il suo compagno da otto anni e pratica Medicina Ayurvedica. In tutti gli anni cercò di evitare i servizi sulla carriera di Freddie, ma cosa ha spinto Rose a rompere il suo lungo silenzio è stato un film di Derek Barman dal titolo "Blue" , nel quale quest'ultimo affronta la sua innarestabile morte causata dall' Aids.

Il film scosse Rose profondamente : le fece pensare non solo a Jarman ma alla morte di Freddie, e le permise di esplorare i suoi sentimenti riguardanti la sua relazione con un uomo gay, Freddie in particolare. Questo è un serio tentativo di dare senso alla sua vita, lei spiega, e crede sarà inutile.

Cosi lei sapeva che Freddie era gay?

"Non ero preparata all'idea che Freddie diventasse omosessuale e questò mi cambiò. Aveva parlato di voler avere una relazione con un uomo. Mi dava fastidio. E' come se stesse "Questo non è abbastanza adatto per me, gli uomini sono migliori .Oh certamente io ti amo ma voglio stare con un uomo" "Che messaggio puoi trarne? Non puoi fingere che non abbia effetti sulla tua vita"


Questa è la prima versione della sua storia, nella quale Rose afferma di non essere stata molto legata a quel ragazzo. Poi, due giorni dopo, ricevetti (il giornalista, ndt) un'e-mail da Rose :

"Ero in effetti passionalmente innamorata di Freddie nel 1970" scrive" L'ho negato per 30 anni. Fu molto doloroso sapere che questo amore non poteva essere corrisposto per via del suo interesse verso l'omosessualità" Così io e Rose parlammo di nuovo" Era un amante meraviglioso" dice " Ciò che stonava fu che cominciò a dire "mi domando cose sarebbe dormire con un uomo" . Una volta alzò gli occhi verso un uomo in un ristorante e pensai che fosse soltanto divertente, una persona che fa colpo. Non ci pensai lì per lì.Ma dopo non fu altrettanto divertente quando ero con lui a lettoalle tre di mattina e lui cominciava a parlare di questa roba . Quando hai appena fatto l'amore con qualcuno non è il tipo di conversazione che vorresti fare."

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"Penso che Freddie mi amasse. Ma per me era troppo ambiguo, era androgino. Gli piaceva pensare a se stesso con entrambi i sessi, e ne parlava. Certamente ci teneva a dirmi quanto mi amasse, era vero con me, non guardava nessun'altra donna. Ma non potevamo andare avanti. Gli dissi "La tua mente è altrove, sei troppo differente, hai questa urgenza di fare qualcosa". Mi faceva sentire inadeguata. Ero la scintilla, il ponte tra il suo mondo fantastico e il suo mondo reale e se la l'avessi portato al di là del muro avrei avuto paura che non sarebbe stato mai più mio. Mi dispensai dal presentarlo a Patrick Woodcook e avemmo terribili discussioni per questo. Non lo avevo completamente capito. Penso sapesse che era gay, tuttavia non penso che stesso vedendo qualcun'altro. Sentii che avrei dovuto andarmene via."
"Non lo vidi ancora perchè pensai che avesse rotto l'incantesimo. Gli dissi di non chiamarmi, ero determinata, e non successe mai. Non molto dopo, incontrai il mio primo marito dicendogli "Ho avuto una relazione con un uomo gay. Mi ha davvero scioccato" Suppongo che la difficoltà fu accettare che ero stata tradita da Freddie. Questo era quello che avevo bisogno di sentirmi dire per cancellare qualla intensa delusione e prendere la decisione di lasciare Freddie. Volevo andare avanti. In qualche modo non lo feci. Non potevo guardare i programmi in tv su Freddie. Era come se il passato mi stesse inseguendo. Ma ciò che realizzai è che ciò che avvenne con Freddie non fu tanto male come essere piantata. Il dolore è molto più grande."
Il secondo marito di Rose non manifestò mai la sua sessualità.
"Non si scoprì mai ma dopo che ci lasciammo andò all'estero e divenne un recluso. Manifestò un modo di vita che non venne mai discusso con me o , a quanto ne so, con nessun'altro.
Fu come Brideshead Revisited e mio marito era Sebastian. Non fai molte domande. Ti domandi quanto valida sia stata la tua relazione,è tutto cancellato. Penso sia stato danneggiato il rispetto che avevo per me stessa , tuttavia non posso dire che sono stata dispiaciuta per questo. Provai ad esplorarlo e ne ho fatto parte di ciò che faccio"
La sua pittura è parte di questo, e lei ha fatto lavori accademici esplorando ciò che chiama la dicotomia uomo/donna ; tuttavia ammette che parlando di questo, amette di essere più emotiva piuttosto che intellettuale.
"Alcune cose sono state dolorose da affrontare ma sono istruttive. Ti fanno diventare ciò che sei".
Fu sicuramente un meccanismo di protezione quello di non seguire la carriera di Freddie?
Lei è d'accordo "L'ho spinto via per quanto lo amassi. L'ho amato. Amo quella intelligenza creativa,è così rara, è così triste. Non puoi fingere che non ha significato niente per te. L'ha fatto dannatamente bene. Non rimpiango di aver dovuto lasciarlo andare, almeno questo è quello che pensa la parte razionale di me ; ma quella irrazionale pensa invece certamente di si."
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